Quando nasce un nuovo giornale, sia esso di carta piuttosto che online indipendentemente dalla diffusione (il giornalino dell’associazione piuttosto che quello parrocchiale o di quartiere o su scala nazionale) è sempre una buona notizia. Perchè la realtà che ci circonda è complessa e più punti di vista ci sono maggiori sono le possibilità di crescere e riflettere. Per questo quando ci arrivano (di riffa o di raffa) notizie del genere, ecco proviamo a raccontarle. Quanto a Vis a Vis lapiazzarimini.it ha contattato direttamente Maria Cristina Muccioli (foto). Firma nota del giornalismo locale, Maria Cristina a Vis a Vis svolgerà le funzioni di capo redattore con l’obiettivo di riportare su carta “il passato, il presente e il futuro di Viserba, Viserbella e del territorio di Rimini Nord”. A giorni sarà quindi diffuso gratuitamente sul territorio di Rimini Nord, presso bar, negozi, alberghi, luoghi di aggregazione, ambulatori, famiglie. E se tutto andrà bene (e se piacerà) lo vedremo circolare come semestrale.
Cristina, come nasce l’idea di Via s Vis?
Nasce dopo quasi tre anni di attività svolta dalla sua fondazione, l’associazione Ippocampo Viserba (Laboratorio Urbano della Memoria) che in tutto questo tempo ha raccolto tantissimo materiale fotografico e di testimonianza, segno del grande interesse della gente per le proprie radici e di amore per il territorio in cui vive. Per condividere con tutti questo prezioso patrimonio utilizziamo il sito ma ci siamo resi conto che internet non è uno strumento raggiungibile da tutti. Da qui l’idea di una pubblicazione cartacea. Inizialmente pensavamo ad un libro, che però sarebbe stato “una tantum”. Con un magazine periodico, invece, potremo aggiungere, integrare, arricchire. Nelle nostre intenzioni vorremmo uscire almeno due volte all’anno. Il prossimo numero è previsto per maggio, con una veste estiva destinata soprattutto ai “villeggianti” (così si chiamavano un tempo e così ci piace nominarli ancora). Come ha detto Marzia Mecozzi (coordinatore editoriale) alla presentazione del 29 novembre, “queste sono le prime 52 pagine del libro sul territorio di Rimini Nord”.
Che cosa proporrete ai vostri lettori?
In copertina, la testata recita “Volti e storia dalla Terra delle Acque”. Partendo dalle vicende del passato (i grandi personaggi, le ville dei ricchi signori, la vita e gli aneddoti dei pescatori e della gente del popolo), proponiamo la storia del territorio di Rimini Nord. Allo stesso tempo raccontiamo l’attualità “bella”: imprenditori che investono aprendo nuove attività commerciali, iniziative e manifestazioni di parrocchie, associazioni, comitati. Proponiamo anche progetti per il futuro: idee per la riqualificazione e la valorizzazione del territorio. Non a caso i soci fondatori e “attivi” di Ippocampo sono professionisti e cittadini impegnati in vari ambiti della società civile: architetti, grafici, creativi, giornalisti, collezionisti, insegnanti, imprenditori…
Domanda finale di rito, Cristina. Tre cose che ti hanno colpito di più nel lavoro di ricerca finora svolto.
Nella gente c’è tanta voglia di raccontarsi. Donne e uomini, con le fotografie di famiglia in mano, che si emozionano a ricordare la loro infanzia, i genitori, i nonni. E sempre da vicende e immagini private scaturiscono le storie del paese. E’ questa la ricchezza che inconsapevolmente molti custodiscono nei cassetti e nelle soffitte: dalla foto del proprio battesimo di 60 anni fa, ad esempio, salta fuori la tale chiesa in una versione che nessuno ricordava. E sulla vita della Viserba del passato, mi ha molto colpito il racconto dei ricchi villeggianti, molti ancora proprietari delle ville rimaste “com’erano e dov’erano”, che incontriamo in estate durante il mercatino in piazza del martedì sera. Portando le loro fotografie raccontano una Viserba elegante e di élite, dove la borghesia culturale e imprenditoriale del tempo si dava appuntamento.
Che dire, in bocca al lupo a Vis a Vis.
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