– Alleanza nazionale a Misano ha tre circoli e tre anime, che non vanno assolutamente d’accordo. Lo scontro acerrimo è tra Rosario Zangari (presidente del circolo Fini, responsabile provinciale per gli enti locali) ed Egidio Serafini e Eros Monticelli (presidente del circolo Gens Mesia e consigliere provinciale).
Perché tra voi e Rosario Zangari non c’è feeling?
“La mancanza di feeling si sta sempre più accentuando. Abbiamo due modi molto diversi di fare politica. Noi siamo misanesi ed abbiamo una profonda conoscenza del nostro territorio. Partiamo dalla nostra realtà per fare delle critiche a chi amministra e proporre anche soluzioni. Insomma, la nostra politica è migliorare le cose che la maggioranza ha fatto o proporre valide alternative. Mentre Zangari critica senza dare soluzioni. Ad esempio, noi eravamo contro questo sottopasso di via Repubblica ed abbiamo dato altra soluzione. Eravamo, anzi siamo, del parere che bisognava partire dalla viabilità e che il lungomare veniva dopo”.
Ma non è strano questo litigio tutto interno?
“Il fatto che non la pensiamo allo stesso modo non è assolutamente strano. Come in An ci sono più correnti così a Misano ci sono vedute diverse”.
Gioenzo Renzi, vostro segretario di federazione, vorrebbe accorpare i vari circoli sul territorio, che fine farà il vostro?
“Diventerà sempre più grande; lo stiamo espandendo con nuovi tesserati: sembra che i giovani prediligano il nostro schieramento. Da Rimini non è giunto nessun diktat e non ci sembra che il nostro statuto lo preveda. Ed a Misano non c’è nessun coordinamento dei vari circoli di An come qualcuno dice”.
Come farete a fare la lista elettorale con questa divisione con Zangari?
“Al momento delle trattative cercheremo una soluzione. Noi partiamo dal fatto che vogliamo presentarci insieme a tutto il polo delle libertà. Poi cercheremo di allargarci. Noi crediamo che non tutti i diessini siano contenti di questa amministrazione. E non crediamo neppure che Rifondazione possa accorparsi con i Ds. Diciamo che in politica le porte sono aperte a tutti. Per il bene del paese certi ostacoli politici andrebbero smussati: Roma è Roma e Misano è Misano”.
Serafini lei è molto amico personale di Sandro Pizzagalli, segretario di Rifondazione, si vocifera di un’alleanza, è una favola?
“Se partiamo dal presupposto che si crede nello sviluppo socio-economico di Misano si può anche stare insieme. Ma Pizzagalli ha già detto che tra noi non ci possono essere alleanze. Noi siamo per interventi di lungo periodo. Invece, finora chi ha eseguito i lavori a Misano ha solo scassato e portato via. Nel senso che i vari architetti che si sono succeduti hanno eseguito buttato all’aria i vecchi lavori per i nuovi”.
Quale tipo di rapporti avete con Forza Italia?
“Ottimi. Con Andrea Muccioli abbiamo contatti molto stretti”.
E con i Socialisti per Misano?
“Abbiamo un rapporto ottimo anche a livello di Consiglio comunale. Molte battaglie si fanno insieme con scambi di vedute ed informazioni. Con loro possiamo fare molte cose”.