– Maurizio Poli è il nuovo presidente di An di Morciano. Eletto lo scorso luglio, succede a Filippo Gennari. Cinquant’anni, sposato, due figli, 14 e 10 anni, da sempre a destra, Poli fa politica attiva da una decina d’anni. Due le sue passioni: la pittura e la poesia.
E a Morciano An conta 35 iscritti, con l’ambizione di aumentarli (erano una ventina) ed è partito di governo (è l’unico tra i 20 comuni della Provincia di Rimini). Con Ernesto Tommasoli reggono il posto di vice-sindaco, mentre Filippo Gennari e Alessandro Amadei sono seduti sugli scranni del Consiglio comunale.
Poli, voi avete votato compatti per Zilli, in contrapposizione poi al vincente Gioenzo Renzi, per il presidente di federazione e la Valconca, più zilliana che renziana guarda a Morciano, quale rapporto con il potere centrale riminese?
“Con la federazione siamo in ottimi rapporti. Rispettiamo le direttive che arrivano e riconosciamo con molto rispetto chi la guida L’unica cosa che abbiamo chiesto, ed io ho letto nelle mia relazione al congresso di Morciano, è la libertà di poter scegliere gli uomini al momento della composizione delle liste locali”.
Però a Morciano si sono incontrati gli zilliani di An della Valconca, per non essere schiacciati da Renzi?
“Noi non vogliamo coordinare nulla contro nessuno. Morciano rappresenta un circolo territoriale. Dunque possiamo lavorare in più comuni. E si lavora semplicemente per far sì che chi la pensa come noi possa avvicinarsi al partito. Abbiamo anche aperto il sito, con posta elettronica, che potrebbe essere un primo contatto. Altro passo saranno i manifesti. Inoltre, abbiamo anche l’obiettivo di aprire una sede dove ritrovarsi e discutere. Tra non molto ci saranno le elezioni comunali e bisognerà iniziare a programmare, a fare. Ed in questo senso abbiamo in programma anche la Festa Tricolore a Morciano la prossima primavera”.
A Morciano An è in giunta con un sindaco che si dichiara della Margherita, non vi sentite in bilico di essere cacciati?
“Mai sentiti in bilico. Noi abbiamo sempre portato avanti le nostre idee attraverso il direttivo, per passare successivamente in Consiglio comunale ed in giunta. Con il sindaco Giorgio Ciotti mai abbiamo avuto problemi”.
Comunque non siete degli sprovveduti. Anzi. Correte il rischio di essere scaricati.
“Speriamo di avere le possibilità di confermare questa coalizione. Al momento ha lavorato bene. Morciano è rinata a nuova vita ed il merito di questo abbellimento, strade, opere, è tutto di quest’amministrazione, mentre la vecchia, come molti morcianesi hanno potuto riconoscere, è stata statica, in tutto. Io credo che con Ciotti e gli altri della Casa delle Libertà ci possa essere un accordo totale”.
Quale appunto fare a questa giunta?
“Sono sincero. Visto l’unanimità con cui sono state effettuate le scelte non posso fare appunti negativi. Abbiamo sempre deciso insieme. Come An abbiamo sempre portato avanti il discorso sul sociale e sui giovani. E su questo Alessandro Amadei ha lavorato benissimo. Naturalmente il sociale ed i giovani saranno i grandi temi anche per l’avvenire”.
[b]UOMINI E NUMERI[/b]
– La destra è sempre stata molto forte a Morciano. Nelle elezioni politiche del maggio 2001 ottenne il 13,78 per cento dei suffragi. Un balzo all’indietro di quasi 5 punti. Alle politiche del ’96 avevano il 18,39.
Con il presidente Maurizio Poli siedono nel direttivo: Ernesto Tommasoli, Alessandro Amadei, Mario Mazzeo, Michele Conti, Bruno Lazari, Domenico Rizzo.