Le sue cucine personalizzate si contraddistinguono per le finiture, i particolari
– “Laureati in arredamento, specializzati in cucine”. Questo è il motto dell’Artilegno di Riccione, da più di mezzo secolo produttori di cucine. L’azienda venne fondata nel ’47 da Serafini, una vecchia famiglia di falegnami. Oggi, c’è ancora la presenza del figlio, Silvano, in azienda.
Oltre a Silvano Serafini, 53 anni, ci sono anche Gianluca (che si occupa di contabilità ed organizzazione), Mauro (un falegname che si occupa dei montaggi) e Piero (la vendita).
Oggi, la bottega artigiana si trova a Montalbano, proveniente da Coriano e prima ancora a Riccione. Le sue cucine personalizzate si contraddistinguono per le finiture, i particolari. Uno degli esempi più importanti sono gli incastri degli angoli eseguiti a coda di rondine. Come fare la verifica? Aprire i cassetti e osservare.
Oltre alla tecnica altri elementi importanti sono i materiali. All’Artilegno si possono scegliere cucine in massello, multistrato marino e listellare. Naturalmente si può finire anche in truciolare.
Oltre a produrre nei due punti vendita si possono trovare anche altri marchi: tutti di prestigio. Come la Del Tongo (con la coda di rondine nel telaio dell’anta), l’Aster (prodotto medio di provenienza pesarese), il Gruppo Atma (prodotto veneto), Vismar (da Macerata). Attraverso questi marchi riescono a soddisfare le esigenze del cliente, sempre con la garanzia di un giusto equilibrio tra la qualità acquistata ed il prezzo pagato.
Per quanto riguarda la Del Tongo l’azienda morcianese è l’esclusivista per la provincia di Rimini.
Oltre alla produzione ed alla vendita, un altro cavallo di battaglia è il servizio. Il cliente viene consigliato e seguito passo dopo passo: dalla progettazione fino al montaggio dell’accessorio meno importante.
Oggi Artilegno ha due punti vendita: uno a Riccione (sulla circonvallazione numero 49) ed uno a Morciano (nella centralissima via Pascoli vicino alle scuole medie).
Le due città offrono uno spaccato del costume di una comunità: a Riccione si scelgono preferibilmente cucine moderne, mentre in Valconca si preferiscono le classiche e le rustiche: la forza della campagna.