– Un altro libro di Fiorenzo Mancini, sempre nel suo stile: raccontare di Morciano, della sua storia, dei suoi personaggi famosi, della Valconca, dei costumi e peculiarità della sua terra… ma sempre con quello scatto in più che lo salva da cadute folkloristiche, rendendo le sue opere di interesse più generale.
Nel suo ultimo lavoro “Riferimenti storici per un progetto d’arte”, traccia un percorso fattibile e di prestigioso profilo artistico per la sua città. Pur rendendo onore alla storia antica di Morciano, di cui, però, è rimasta ben poca cosa, sostiene che bisogna partire dai grandi personaggi dell’arte contemporanea che qui hanno avuto i natali.
Infatti scrive che “di vetusto non è rimasto nulla, ad eccezione di un’Abbazia che, divisa in più proprietà, è stata così malamente ristrutturata da sembrare un malandato complesso edilizio di moderna fattura. La storia di questa Abbazia non vanta personaggi storici di rilievo o eventi importanti legati al paese. La città che vediamo oggi è stata edificata all’inizio del secolo scorso ed è perciò giovane e moderna”.
E’ per questo che Mancini, oltre a tracciare i legami storici dei due grandi artisti morcianesi: Umberto Boccioni e Arnaldo Pomodoro, inserisce a pieno titolo la biografia dell’urbanista Diomede Forlani “che pur essendo figura del tutto marginale rispetto gli altri due… è personaggio al quale sono legati lo sviluppo e la modernità del nostro paese”.
Ma seguiamo il raffinato ragionamento di Fiorenzo Mancini che ci introduce nel suo ‘progetto d’arte’.
“La storia, come memoria dell’uomo, raccoglie e cataloga gli avvenimenti del passato, conservando vive nel tempo le figure dei protagonisti, gli eventi, nonché le tradizioni legate al territorio che ne ha visto le gesta. Parallela a questa storia di luoghi e di personaggi, ce n’è un’altra meno conosciuta, ma più esclusiva e sublime: la Storia dell’Arte. Essa raccoglie ed esibisce la massima espressione della genialità umana, universalmente conosciuta…
La nostra città è stata avviata agli inizi del ‘900 e deve la sua fortuna a Diomede Forlani che ha redatto un piano regolatore avveniristico, anticipando, con grande acume, le esigenze della società delle macchine. Da questo i forestieri sono piacevolmente impressionati. Pur non avendo una storia antica, Morciano gode la fortuna di essere la terra di due grandi protagonisti dell’arte del ‘900: Umberto Boccioni e Arnaldo Pomodoro, dei quali è importante recuperare l’eredità storica.
E’ indispensabile rendere noto il rapporto fra questi due artisti e la nostra città, con un progetto culturale di largo impegno, articolato a scopo didattico, al fine di valorizzare culturalmente e turisticamente la nostra Morciano.
Nel 1971 l’Amministrazione comunale ha acquistato l’antica casa dei Boccioni, che si dovrà ristrutturare, per ricavarne uno spazio espositivo, un locale per raccogliere materiale (fotografie, lettere e riviste) legato a Umberto Boccioni e un laboratorio d’arte futurista e contemporanea.
Sarebbe opportuno costruire un percorso artistico, collocando nelle varie piazzette del paese le magnifiche sculture del ‘nostro’ Arnaldo Pomodoro oppure, in alternativa, opere di importanti artisti contemporanei di chiara fama internazionale. Al di là delle dimensioni dell’opera, sarebbe importante che questi artisti dedicassero le loro creazioni a Umberto Boccioni.
Tale percorso dovrà essere accuratamente studiato al fine di attirare una parte di quel flusso turistico così consistente sulla nostra riviera, considerando che sono già in mostra nella nostra città due importanti sculture: Colpo d’ala a Boccioni di Arnaldo Pomodoro e Sviluppo di una bottiglia nello spazio di Umberto Boccioni”.