[b]Regalo alla Pietra Scartata[/b]
A Casarola (San Clemente) una cooperativa
affiliata alla Comunità papa Giovanni XXIII produce prodotti di agricoltura biologica nazionale
Solo prodotti biologici dell’agricoltura nazionale: marmellate (anche alla rosa canina), farine, sott’olii, frutta essiccata, frutta in sciroppo, miele, olio extravergine d’oliva, succhi d’uva, olii aromatici, creme vegetali, succhi di frutta, sughi, condimenti, pasta (dalle penne ai fusilli, senza dimenticare gli spaghetti). Sono marchiati “La Madre Terra” ed hanno come simbolo una mamma col bimbo in braccio.
Li producono i ragazzi della Pietra Scartata che fanno parte della Comunità papa Giovanni XXIII.
Il laboratorio si trova nella zona artigianale di Casarola, comune di San Clemente. Nello stesso stabile hanno anche lo spaccio aziendale con tutti i prodotti. Per Natale alla “Madre Terra” si riesce a fare l’altro regalo.
Dicono: “La Pietra Scartata è una realtà che produce, trasforma, commercializza prodotti da agricoltura biologica, non è solo una realtà economica, un’azienda, ma luogo di accoglienza. C’è il tentativo e lo sforzo di rendere dignità a persone normalmente escluse, marginalità spesso oggetto di assistenza, ma mai partecipi della vita sociale e produttiva”.
Oggi, vi lavorano una trentina di ragazzi, attorno ai quali girano molti volontari ed un gruppo di persone che hanno scelto di vivere la cooperativa e la vita con un senso ben preciso: “Non abbiamo cambiato lavoro, ma vita ed il modo di lavorare”. Tutto nasce nell’87 a Santa Maria in Pietrafitta, in un piccolo spazio: quello che era un tempo il teatrino della chiesolina. Ricordano: “Il biologico rappresentava anche un processo di pulizia della persona; uno scrutarsi dentro. Che rispondeva alla voglia di armonia con la creazione ed il creatore. Allora il biologico non era di moda; insomma, eravamo dei veri e propri pionieri”.
Sette-otto anni fa per ragioni di spazio ci si trasferisce a San Clemente. Ora si lavora in 1.000 metri quadrati