– A Mondaino si trova il tartufo bianco dalla qualità molto pregiata. Solo che non si sa, non c’è immagine a nessun livello. In tanti hanno il tesserino, lo trovano, lo vendono e tutto finisce qui.
La Pro Loco, in collaborazione col Comune, la Provincia e l’Associazione riminese tartufai, cerca di impreziosire la tipicità del tubero. E lo fa con “Bacco, tartufo e venere”.
Questa sagra del tartufo dalla denominazione poetica è alla prima edizione ed è in cartellone il 17 novembre, con inizio alle 10.30.
Come sempre la Pro Loco mondainese lavora con una professionalità non inferiore alla fantasia. Presenterà dei banchi caratteristici. Fanno sapere Paolo Saioni, Amerigo Ottaviani e della Pro Loco: “Il crinale che va da Gemmano a Montegridolfo è ricco di tartufo bianco e nero. La qualità è eccellente, solo che non è mai stato valorizzato. Diciamo che le zone vocate sono l’alta val Ventena e l’alta valle del Tavollo”.
Oltre ai punti di ristoro a base di tartufo, ci sono gli spettacoli: cantastorie, con musiche e balli della tradizione romagnola e marchigiana. Due le esposizioni: avicola e colombofila.
Invece, Sala del Durantino, alle 4 del pomeriggio, viene presentata la guida “Tartufi”. Curata da Gianluigi Gregori e Graziano Gregorini, è stata edita dalla Provincia di Rimini.