– I Verdi riccionesi dicono: “Dobbiamo presentare la sinistra unita alle prossime elezioni amministrative. E’ un’autentica assurdità iniziare i colloqui pochi mesi prima delle elezioni. Non sarebbe una cosa seria verso il cittadino”.
Sulla carta il loro ragionamento non fa una piega. E col nuovo e giovane segretario diessino, Fabio Galli, forse gli incontri inizieranno anche quest’inverno, ma saranno molto difficili.
I diessini hanno individuato nel mattone l’offerta economica riccionese. E’ cemento dappertutto: mare, collina, mezzacollina. E’ stata asportata mezza collina per il futuro parco acquatico ed al suo posto immessi migliaia di metri cubi di cemento. Cemento anche al mare e sulla direttrice d’atterraggio degli aeroplani, zona piscina. Calcestruzzo sul Rio Melo al posto della vecchia Fornace. Insomma, il petrolio riccionese è il mattone e tira. Nel senso: quanto se ne costruisce tanto se ne vende. Senza badare a nulla. Naturalmente Verdi, Rifondazione e quel gruppo avanguardista quanto isolato del Comitato Vecchia Fornace a questa via economica dicono no, che si potrebbe battere anche quella del verde, della natura, per attirare un certo tipo di turismo. Insomma, si è alla ricerca della terza via.