[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/maggio/cattolica_alunni.jpg[/img]
Teatro Snaporaz: gli alunni recitano “Il sapore dei ricordi”
.. le tracce della memoria fra terra e mare”, organizzata nell’ambito del progetto “A scuola di farfalle” (progetto sperimentale autonomia scolastica della Direzione Didattica di Cattolica), in collaborazione con le diverse sezioni/classi della scuola dell’infanzia Giovanni XXIII e della scuola elementare di piazza Repubblica di Cattolica.
La manifestazione si era aperta venerdì 4 aprile con lo spettacolo teatrale “Il sapore dei ricordi”, che ha portato in scena, al Teatro Snaporaz, genitori e nonni accanto ai loro bambini (alunni delle classi V-C e V-D della scuola elementare di piazza Repubblica), facendo rivivere in maniera ora poetica, ora ironica, alcuni momenti di vita quotidiana del passato, di una Cattolica ormai lontana nel tempo, con l’alternarsi di scene dialettali.
In tale occasione è stato presentato anche il libro “A scuola di Farfalle” che riporta le esperienze del progetto vissute in questi anni. La manifestazione è proseguita con una mostra fotografica documentaria di oltre 100 immagini dei primi anni ’50, attinte dall’archivio fotografico del Centro Culturale Polivalente, esposte all’interno del Mercato coperto.
Molti cittadini hanno avuto modo di ricordare e rievocare riti e tradizioni del tempo passato, riconoscendo nelle immagini stesse, persone e cose a loro care. All’interno della scuola elementare di piazza Repubblica, “nella soffitta della memoria”, le stesse immagini, già dal mese di novembre, erano state motivo d’osservazione e narrazione da parte di molti nonni che quotidianamente si sono incontrati con i bambini per evocare ricordi, fatti, usi costumi del tempo passato legati alla terra e al mare.
La mostra didattica di questo lavoro è stata esposta il 5 e 6 aprile presso la Galleria Comunale Santa Croce. Interessante è stato vedere come i bambini, anche i più piccoli della scuola dell’infanzia Giovanni XXIII, hanno trasferito graficamente le storie vere in immagini vive, come fossero vissute in tempo reale. L’interesse, acceso dai racconti di vita vera, ha trasportato i bambini, anche se solo per qualche ora, in una realtà differente, come in tante favole… a volte crude, paurose, tenere, ingegnose… fortificate ancora dallo stupore e dalla meraviglia di chi le raccontava. L’entrare e l’uscire dal racconto ha permesso ai bambini di appropriarsi di pensieri, di storie, di memorie… di condividere altri vissuti, di confrontarsi sulla propria quotidianità, di essere nella storia.
Domenica 6 aprile, alle ore 10, ancora al teatro Snaporaz, i bambini e i genitori hanno incontrato Lorenza Morosini (la maestra Enzina) che attraverso i suoi quadri, messi in bella mostra sul palco del teatro, ha raccontato stralci di vita quotidiana della Cattolica vecchia. Le conversazioni, sono state piacevoli, hanno stuzzicato la fantasia, “facevano pensare”… I suoi racconti ci hanno regalato frammenti di storia, pillole di saggezza e innocenza al tempo stesso, quando ci si prodigava tanto accontentandosi di poco. “Cara maestra Enzina, dovremmo incontrarci più spesso!”.
Alle ore 11 “La musica in cariola”, una rievocazione della vecchia “Musica arabita” (realizzata con la consulenza del maestro di musica Giorgio Santi, con materiali non usuali e di recupero, nei laboratori serali con i genitori nell’ambito del progetto stesso), ha aperto la giornata “suonando” lungo “le vie della festa” (le vecchie strade centrali di Cattolica). Lungo i percorsi sono stati allestiti “quadri di ricordi”, scene di vita tra terra e mare con balli, canti, giochi, mestieri del passato. La piazzetta della Gina è stata allietata da cante e ritornell tradizionali del gruppo “La Canta”. L’I.P.S.S.A.R. Savioli di Riccione, con il quale il progetto è in rete da quest’anno scolastico, in collaborazione con alcuni coomercanti e panificatori locali, hanno allestito le tavole dei “spori di una volta”, dove si è potuto degustare diverse varietà di torte dolci e salate.
Nonostane il tempo poco clemente, elevata è stata la partecipazione delle famiglie e dei cittadini che si sono ritrovati a rivivere emozioni, sapori e modi di vivere di un tempo che sembra perduto… volato via. Invece quel mondo, spesso dimenticato, un po’ ci appartiene e in queste giornate l’abbiamo riscoperto insieme. Si rin