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La scatola che contiene il dolce
D’ora in avanti i turisti potranno portare con sé, ad amici, conoscenti, ed appassionati di “terra, tipicità, tradizione”, come ricordo un dolce tipico: “Amarcord, dolce di Romagna”. La ricetta del dolce è del 1800 e proviene dalla Romagna profonda, quella di Castrocaro. Contiene una sola variante: i fichi sono stati sostituiti dalla mostarda dolce di Romagna. Gli altri ingredienti: farina di grano tener, zucchero, mandorle pelate, burro, cioccolato fondente, tuorli d’uovo e aromi naturali.
“Amarcord” ha fatto il primo il debutto ufficiale lo scorso 23 luglio a Riccione, viale Gramsci, alimentari “Bartolucci”. Lo si può trovare anche a Misano (Conad Rio Agina), Morciano (bar Time Out), a Gradara, a Cattolica e così via.
Assolutamente da assaggiare, si presenta in una elegante e semplice confezione regalo che reca la regione Romagna, illustrata con i suoi monumenti e simboli. Ad esempio Morciano è raffigurata da un bue, Alfonsine dal mezzobusto di Monti, Rimini dall’arco di Augusto. Ai quattro angoli i venti.
Dietro questo dolce c’è la conoscenza artigianale (pasticceri dal 1918) ed il dinamismo imprenditoriale dei Pavesi, una famiglia lombarda di pasticcieri approdata a Riccione, da Mantova, negli anni ’50. Ricorda Giorgio, 73 anni ben portati, gregario di campionissimi del ciclismo come Gaul, Koblet, Van Loy nella squadra Faema: “Siamo a Pesaro per una gara, in albergo a Riccione, vado allo Zanarini e nulla, affascinato dalla vita romagnola di allora insieme ai miei 2 fratelli ed a mia madre, prendiamo un albergo in affitto a Riccione”. I Pavesi dopo l’albergo gestiscono quello che oggi è il “Victor” e per altri 10 anni, fino al ’91 costruiscono e gestiscono l’albergo-ristorante Ca’ Bianca a Misano.Nella nuova avventura, insieme al signor Giorgio ci sono la figlia Elisa ed il figlio Sandro.