[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/luglio/rimini_anfiteatro.jpg[/img] Derek Walcott, Paolo Fabbri, Umberto Galimberti, Lorenzo Braccesi, Maria Grazia Maioli, Umberto Eco saranno alcuni tra i protagonisti di “Antico/Presente”, il titolo di una rassegna di intrattenimenti, alla quinta edizione, giocati su analogie e differenze tra il passato remoto della nostra cultura e la sua risonanza nel tempo presente. Gli appuntamenti sono all’anfiteatro romano di Rimini con inizio alle 21.15.
Il sipario si alza il 4 luglio, 21.15 con Derek Walcott, premio Nobel per la poesia 1992, noto anche come l’Omero dei Caraibi. Tema: “Poesia di riflesso”, a significare il rapporto di alcuni autori con riferimenti più o meno classici oggetto di traduzione e interpretazione.
Venerdì 11 luglio, è “Biblioteche in fiamme”. Il tema-titolo è il bombardamento e la distruzione più o meno accidentale del museo e della biblioteca di Bagdad. Commenteranno immagini e testi il semiologo Paolo Fabbri e il medievista Franco Cardini.
Altre esperienze sono antropologicamente meno suscettibili di variazioni; ad esempio quelle che riguardano il nostro essere nei suoi tratti originari e universali: è il caso dell’amore, cui Platone dedica uno dei dialoghi più belli e più conosciuti (o misconosciuti). Ne parlerà Umberto Galimberti la sera di venerdì 18 luglio. Voci recitanti: Matteo Castellucci e Luca Di Gregorio.
“Rimini, Romagnoli, Romani, Bizantini” è il titolo con cui venerdì 25 luglio si entra qui nel vivo della questione: per opera di un antichista, Lorenzo Braccesi e di un grande scrittore di best seller (ma anche archeologo), Valerio Massimo Manfredi.
Venerdì 1 agosto, Maria Grazia Maioli, la nota archeologa direttrice presso la Soprintendenza presenta a modo suo il De bello gallico di Giulio Cesare, con immagini, ma anche azioni sceniche realizzate in collaborazione con l’Associazione Evoluzione Creativa e il Liceo Classico “Giulio Cesare” di Rimini. “Galli e Romani alla guerra”, il suo tema.
Venerdì 8 agosto sarà Umberto Eco a chiudere la rassegna, con l’introduzione e il commento alla novella di Borges La ricerca di Averroè al cui centro si pone un caso vistoso di fraintendimento culturale. In “Aristotele tra Averroè e Borges”, questo il titolo dell’incontro, si dimostra che la novella di Borges (che sarà letta da Mauro Pierfederici), malgrado la sua apparente paradossalità, riproduce la realtà storica e il modo in cui Averroè ha tradotto la Poetica di Aristotele e i medievali hanno tradotto Averroè.
La manifestazione è organizzata dalla Biblioteca Gambalunga e dai Musei comunali di Rimini in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Rimini; il Ministero per i beni e le attività culturali tramite la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna e l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna patrocinano l’iniziativa che è sostenuta dal contributo di Regione Emilia-Romagna, di Hera, di Messori abbigliamento Rimini e di Lancia.