Le modifiche adottate, determinanti una riduzione rilevante dell’area della carreggiata percorribile a favore dell’area della piazza, hanno reso disagevole e difficoltoso il passaggio degli autocarri”. Infatti da quel momento è stato urtato per almeno cinque volte “dalla sommità latero-posteriore di autocarri, essendo questi costretti a manovre di sterzata a sinistra per non urtare contro i paletti in ferro delimitanti il perimetro della piazza.
Ho provveduto personalmente al continuo ripristino dei danni – continua la lettera -, ma a prescindere dal dispendio di denaro, rilevo con preoccupazione la compromissione della stabilità sia del balcone che del muro portante della mia abitazione”. Campidelli, in base ai rilievi del suo tecnico, “segnala quale soluzione idonea un allargamento della carreggiata, arretrando i paletti di almeno 50 centimetri verso l’interno della piazza”.