Luigi D’Annibale è il nuovo direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Lo scorso 2 maggio, è succeduto a Gianfranco Magi, in pensione dopo 42 anni di militanza.
Il passaggio di consegne era stato preannunciato da Fausto Caldari, presidente dell’istituto di credito, durante l’assemblea dei soci tenutasi a Gabicce Mare lo scorso 25 aprile. Ha detto Caldari: “Prima di concludere, voglio rivolgere un ringraziamento particolare al direttore generale, ragionier Gianfranco Magi. La BCC di Gradara è cresciuta attorno a lui; si è trasformata negli ultimi anni fino a diventare la bella realtà di oggi, con 60 dipendenti ed un giro d’affari di circa 1.000 miliardi di lire”.
“Abbiamo lavorato bene, insieme – continua l’architetto Caldari -, per questo gliene sono grato; lo ringrazio anche a nome di tutti e lo invito a rimanere vicino a questo istituto che costituisce il vanto della nostra comunità”.
“A questo punto – chiude il presidente – credo sia doveroso rivolgere un saluto con gli auspici del buon lavoro al vice-direttore D’Annibale che sostituirà Magi. Sono convinto che sarà un buon direttore, per una banca come la nostra; conosciuto, motivato, deciso e determinato a ripetere ed a incrementare i risultati raggiunti. Insieme a D’Annibale, saluto calorosamente anche i funzionari di direzione, il ragionier Giovanni Lisotti ed il ragionier Giorgio Del Bianco”.
Gianfranco Magi
L’ex direttore generale Gianfranco Magi è entrato in banca giovanissimo, nel lontano ’61. Dopo 30 anni, nel ’91 viene chiamato alla direzione generale. Due le sue passioni: viaggiare ed un tifo appassionato per l’Inter.
Luigi D’Annibale
Cinquantotto anni, due figlie, il curriculum lavorativo di D’Annibale si incrocia con la Banca di Credito Cooperativo di Gradara nel ’92, anno in cui venne aperta la filiale di Cattolica; gli viene affidata la direzione. Nel ’94 diventa vice-direttore generale.
D’Annibale si distingue per la capacità di comunicazione, con i soci e con i clienti e per la disponibilità a capire i problemi. Quella di Cattolica diventa la filiale più importante della BCC di Gradara. Dice D’Annibale: “Credo di essere riuscito ad avere una bella sintonia col cliente. Questo mi ha sempre permesso di instaurare un rapporto di fiducia. Reciproca. Vedo il lavoro come un giuoco serio, come la prosecuzione della qualità della vita. Attraverso il quale far crescere la comunità, la banca e l’ambiente in cui si opera”.
D’Annibale è di una famiglia cattolichina di origine marignanese. Detto “Cibin”, il nonno gestiva una trattoria posta davanti alla vecchia casa di riposo di San Giovanni. Il babbo sposa una Filippini e si trasferisce a Cattolica. Tra i suoi hobby, i più importanti: cucinare il pesce (come si conviene ad ogni buon cattolichino), il cinema (Totò e Sordi, gli attori preferiti) e camminare.