Anche questa volta gli argomenti trattati hanno spaziato dalla storia e le tradizioni della vita contadina nella valle di Levola ai fenomeni erosivi, dallo studio delle piante alla conoscenza degli animali tipici di una fattoria e di quelli un po’ più particolari, dalla raccolta differenziata alla nascita del compostaggio.
Più di 400 bambini hanno potuto osservare e toccare cavalli, asini, pecore e capre, polli di tutte le razze, anatre e pavoni, mentre i più piccoli cercavano nel bosco i resti del villaggio degli gnomi travolto da una carica di feroci cinghiali. L’ironia e la sorpresa sono stati i canali scelti dagli educatori per far nascere la curiosità e per stimolare i bambini a vivere in prima persona un’esperienza unica fatta di esperimenti, disegni, dialoghi, corse e scoperte, guidati e aiutati, passo dopo passo, dai ragazzi che frequentano il centro.
Il legame di affetto e l’amicizia sincera che ha legato da subito i bambini alle simpatiche ed inusuali guide ambientali è il risultato più importante, ed ancora più prezioso perchè così naturale da passare quasi inosservato. Come qualcosa di scontato che deve essere alla base di una moderna società civile.