– Un primo semestre decisamente positivo per la Cassa di Risparmio di Rimini. I primi sei mesi del 2003 infatti vedono aumentare la raccolta globale di circa il 27%, raggiungendo la quota di 3.725,2 milioni di euro.
Anche la raccolta diretta vede un notevole incremento: il 32% in più rispetto il primo semestre del 2002, con 1.697,6 milioni di euro.
Le cifre sono comprensive della raccolta delle 27 filiali del Gruppo Capitalia, acquisite dalla Carim alla fine del 2002. Senza questi introiti, il risultato resta comunque positivo: +8,28% nella raccolta globale e +16,81 nella raccolta diretta. Il risultato netto (gli utili) del semestre vede quindi un segno positivo di 5,21 milioni di euro.
Sul fronte degli impieghi, la Cassa ha prestato danaro ai clienti per 1.922,45 milioni di euro, più 29,13% rispetto all’anno precedente. Predomina il lungo e medio termine: più 36%.
Positivi anche i margini finanziari, sui servizi e sulle intermediazioni.
Aumentano gli oneri di gestione, derivati dall’acquisizione dei 27 sportelli del Gruppo Capitalia. Nel complesso 97 sono le filiali Carim (+50%) e 700 i dipendenti (+33%).
Nella presentazione dei risultati economici sono stati anticipati i dati riferiti alla raccolta nei mesi estivi nelle zone della riviera romagnola. Il dato di giugno, luglio, agosto 2003 sul 2002 è di un +8,26%. Valore significativo, ma che non può bastare per trarre conclusioni sull’andamento della stagione turistica.
“I nostri numeri sulla stagione estiva – dice Fernando Maria Pelliccioni, presidente della Cassa – sono sicuramente positivi. Questo dato positivo non è possibile generalizzarlo: noi copriamo circa un terzo della raccolta nella provincia di Rimini, e abbiamo altri comparti molto significativi come l’edilizia, l’abbigliamento, l’alimentare e non abbiamo più filiali che aprono solo per il periodo stagionale, che erano un indicatore più evidente del flusso di denaro della stagione turistica”.
“Parlando con nostri clienti operatori nel settore turistico – prosegue Pelliccioni – ci giungono segnali non proprio positivi, soprattutto per quel che riguarda luglio. Può darsi che a noi sia andata bene, complice certo la fortuna ma anche la nostra territorialità ed il rapporto molto stretto con i riminesi”.
I dati dei mesi estivi sul mese precedente conferma la sensazione di un luglio sotto tono: da giugno a maggio la raccolta è aumentata del 2,24%, da luglio a giugno solo dell’1,03% e da agosto su luglio un ottimo +5,12%.
di Lorenzo Silvagni