– La castagna è un frutto di altissimo pregio alimentare, ben noto nell’antichità. I greci parlavano delle castagne attribuendo loro l’appellativo di “ghiande di Giove”, e il medico latino Galeno le cita come “frutti molto nutrienti”.
Nelle Bucoliche del poeta Virgilio il pastore Titiro invita il collega Melibeo a un banchetto campestre in cui figurano “mitia poma et castaneae molles”, cioè pomi fragranti e morbide castagne (immaginiamo lessate, dalla squisita polpa).
Potere calorico
– 100 g di polpa del frutto assicurano 195 calorie nel frutto fresco, e 231 in quello arrostito. Come è noto la polpa di castagna, detta anche “mandorla”, è racchiusa da un primo involucro spinoso detto “riccio”. Però un secondo involucro è costituito dalla pellicola marrone, piuttosto consistente e sgradevole al gusto, formata da filamenti fibroso-cellulosici.
La polpa di castagna è costituita da: acqua distillata 57%, proteine vegetali 3%, zuccheri complessi (amidi e zuccheri semplici) 37%, grassi 1%. Nella polpa vi è anche un patrimonio di minerali: fosforo, calcio, magnesio, ferro, sodio e altri in tracce. Inoltre vitamine BI, PP, C.