“Imola ha governato bene. Giuste le nuove infrastrutture per far risvegliare una città ultimamente addormentata ma non solo per colpa sua. Lo sforzo dell’ultimo anno
per la manutenzione dei quartieri
e del patrimonio pubblico”
– Un partito che si sta risvegliando, una giunta che sta lavorando bene ed un Ulivo che deve fiorire. E’ la sintesi del pensiero di Fabio Galli, 28 anni, collaboratore della Cna provinciale, amante di molti sport ed una passione per la Juventus e nel girare ristoranti ed osterie. Eletto segretario Ds in sostituzione di Eugenio Pacassoni, racconta questi mesi al timone della quercia riccionese.
Come stanno i Ds di Riccione?
“Direi bene, il partito ha risposto positivamente alle proposte che ho cercato di mettere in campo. Il primo obiettivo era chiudere il tesseramento 2002: a fine ottobre a 530 tessere rinnovate; tra novembre e dicembre ne abbiamo rinnovate altre 700, parificando il dato dell’anno precedente. Ora l’obiettivo è quello di tesserare gente nuova, soprattutto giovani.
Abbiamo svolto una decina di assemblee in tutti i quartieri di Riccione, nelle quali abbiamo parlato di opere pubbliche, problemi dei quartieri, ma anche di finanziaria del governo-Berlusconi ed incontrato le categorie economiche della città, riproposto un ‘giro’ di ascolto con molti operatori riccionesi che si occupano di turismo, dai quali sono emerse indicazioni fondamentali per noi.
Oltre alla festa de l’Unità invernale con Misano E San Giovanni, il 28 febbraio resterà per noi un giorno indimenticabile, per la splendida riuscita della ‘Fiaccolata per la Pace’ organizzata insieme agli altri sei partiti del centro-sinistra, che è stata una delle testimonianze più grandi sul territorio provinciale sul tema della pace e, credo di non essere smentito, la più partecipata manifestazione degli ultimi anni a Riccione (1200 persone stimate). Ultimamente la Conferenza sull’infanzia, svoltasi in un Centro della Pesa gremito. Questo mi fa ben sperare anche per il futuro; si nota un certo risveglio da parte dei cittadini, soprattutto quando si parla di temi che ci sono più cari (quartieri, servizi, stato sociale, pace, ecc…). Su questo continueremo a costruire la nostra iniziativa politica, certo del fatto che il nostro partito oltre che a parlare di sviluppo, di economia e di turismo, non può assolutamente tralasciare i temi del sociale, della sanità, dei servizi alla persona, del welfare, della cultura, valori fondanti e irrinunciabili per una forza politica come la nostra”.
Un giudizio sulla amministrazione Imola?
Il giudizio non può che essere positivo, per la grande mole di lavoro svolto e per ciò che si è messo in campo: credo che in pochi altri momenti di vita amministrativa questa città abbia visto nascere tante cose come in questo momento. Ora però occorre far capire alla città intera il valore di tutto questo.
Si è fatta la scelta di dotarsi delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo economico e turistico della città, ma poi occorre saper mettere tutto a sistema e far risvegliare questa città che ultimamente, anche per problemi generali che vanno al di là della nostra realtà locale, si è forse un po’ addormentata.
Vorrei ora che lo sforzo di quest’ultimo anno sia dedicato interamente alla manutenzione dei quartieri e del patrimonio pubblico; indicherei questa come priorità di lavoro dei prossimi mesi.
Ma il giudizio non può essere dato solo sulle opere pubbliche: a noi interessa che funzioni tutto ciò che ad un’amministrazione spetta mettere in campo dal punto di vista delle politiche sociali e delle cose che indicavo prima, e su questo direi che l’impegno dell’attuale giunta non è mai venuto meno, anzi, si è sempre cercato di dare qualcosa in più”.
Per il 2004 cosa succederà all’Ulivo?
“Intanto occorre rafforzare la coalizione attuale (Ds, Margherita, Sdi, Pdci) e lo stiamo facendo, iniziando a lavorare per gruppi di lavoro tematici costituiti in modo trasversale tra le forze politiche ed aperti ai contributi di esterni, con l’obiettivo di iniziare a gettare le basi del nuovo programma elettorale.
Parallelamente la coalizione deve confrontarsi con chi (Verdi, Lista Di Pietro, Rifondazione) non fa parte dell’attuale maggioranza, consapevoli del fatto che almeno noi come Ds abbiamo la volontà di giungere ad un accordo per il 2004, ma fatto in modo chiaro, politico e condividendo lo stesso programma elettorale, altrimenti sarebbe solo una presa in giro, tra di noi, e per gli elettori. I Comunisti Italiani e i Verdi tra l’altro fanno parte dell’Ulivo e non vedo perché a Riccione debbano stare fuori dall’alleanza per il governo; diverso il discorso con Rifondazione, ma questo non pregiudica nessuna possibilità di accordo”.