– 8 marzo festa della donna. Questo giorno ha origini lontane e una storia, anzi tante storie. L’8 marzo più accreditato per essere la data in cui le donne iniziarono la lotta di liberazione è quello del 1908.
Faceva ancora freddo a New York e nella fabbrica tessile Cotton, di proprietà del signor Johnson, si erano radunate per protesta le 146 operaie stanche di essere sfruttate e pagate meno degni uomini. Improvvisamente scoppiò un incendio. Fu un eccidio.
Ma forse la data della festa della donna ha origini ancora più lontane: l’8 marzo 1848 le donne di New York manifestarono per ottenere i diritti politici.
Ma potrebbe avere origini più recenti: l’8 marzo evoca la prima domenica di marzo scelta dalle donne socialiste europee per rivendicare il diritto al voto, come testimoniano gli articoli che Anna Kuliscioff scrisse nel 1913, raccontando le manifestazioni che quel giorno si erano svolte nelle capitali europee, in Russia e in America.
LA POESIA di Rosa Filippini (*)
8 Marzo 1986
Poichè ogni lasciata è persa, alla mia età,
ho voluto questa sera anch’io essere qua!
M’infonde un desiderio, il profumo di mimosa
di dire per tutte, qualche cosa:
Chi questo incontro ha ideato,
va sinceramente ringraziato!
Ma un grazie ben sentito e di cuore
a chi dedicò l’8 marzo in nostro onore!
Vada il pensiero nostro in questo istante
a tutte, tutte le donne, tutte quante
di qualsiasi razza, a lor ci uniamo
porgendo con calore la nostra mano!
Idealmente si formi un girotondo
da un capo all’altro di tutto il mondo,
e tutte quante insieme gridiamo:
che soltanto pace e amor vogliamo…!
(*) Rosa Filippini ‘Nonna Rosa’ (1904-1996), orginaria di Cattolica, maestra d’asilo, donna sensibile e sostenitrice dei valori della solidarietà sociale, della pace, della fratellanza tra i popoli e dei diritti delle donne, si dilettava a scrivere poesie. Quella che pubblichiamo, pur nella sua semplicità, comunica partecipazione e sensibilità rispetto ai valori della specificità della donna.