di Adler Marchetti
– Ho letto che il 2003 sarà sotto il segno di Venere. Per chi non lo ricorda, Urano, il padre degli dei, aveva il brutto vizio di gettare i propri figli – i Ciclopi, i Giganti, i Titani – nel Tartaro (una specie di inferno buio) perchè geloso della loro forza, fino a quando uno di questi, Saturno-Crono, lo castrò scagliandone i genitali nell’oceano. Il poveretto non sapeva che i c… sono imprevedibili. E, infatti, il loro ribollire formò una schiuma dalla quale emerse, appunto, Venere Afrodite.
Fin qui la mitologia, ma quali imitazioni anche nella nostra vita quotidiana! Le Navi, ad esempio, e quel Pazzaglini convinto che una vasca fosse del tutto simile a quella “cosa” che hanno le donne… lì. Ci voleva scaldare un po’ d’acqua con i propri “cosini” e vedere di nascosto lo spruzzo che fa? A guardare il risultato ci voleva e come, perchè al posto di un Tritone è spuntato un pi..rogna così insaziabile, che la colata dell’Etna è solo uno sputerello di fronte a quella di cemento necessaria per placare la sua voracità.
Di qui la scelta: o troviamo un pene..fattore con i genitali di Urano, o facciamo una variante per il “mostro”, detta appunto variante al Pi.Ro.Gna (in breve P.R.G.).
E poi l’ospedale, con i “cosini” questa volta gettati nelle acque del Naviglio milanese. Dalla loro ebollizione è nato addirittura un padre Gesuita, che poi è venuto a celebrare un matrimonio nella chiesetta “Fondazione Regina Maris”. Un matrimonio, però, che a differenza di quello di Cana (Gesù che trasforma l’acqua in vino) è finito in Canna, per la trasformazione dei pasticci in velenosi debiti. Tanti debiti per il cui azzeramento, Regione a parte, si devono vendere le azioni di Romagna Acque e di Hera (infatti… dopo non ci saranno più). 18 miliardi di vecchie lire che potevano essere utilizzati per altre iniziative, a cominciare da quelle sociali, perchè Cattolica diventi finalmente anche un centro di accoglienza e di solidarietà!
Il cocchiere dei Ds, presenti nel grande circo comunale, Prioli, saltando da una biga (in vulgaris, bega) all’altra come fanno i semplici mortali alla Domenica Sportiva (che sia questo il nome nuovo del partito?), si ostina a non voler capire che l’urbe ha bisogno di un esempio che chiarisca se questi “dei” tengano più al loro scranno politico o agli interessi della gente. Allora lo aiuto io chiedendo pubblicamente la rimozione di Marzocchi da assessore alla Sanità e di Pazzaglini da presidente delle Navi.
Due sono i motivi: i danni procurati alla città e a noi tutti e il rispetto che ci è dovuto prima come persone e poi come cittadini. In difetto, credo non sarà molto difficile capire la differenza fra il predicare e il razzolare.
L’anno di Venere non poteva non accogliere con favore la Riviera Romantica. Una bella idea se il romanticismo non diventa volgarità e se le coppie in vena di bacetti, non corrono il rischio di beccarsi leucemia e cancro a causa dell’elettrosmog prodotto dalle antenne di telefonia mobile. Anche a Cattolica ce ne sono tante, per cui credo sia necessario creare una commissione comunale guidata da un esperto per capire bene come stanno le cose e imporre (per la trasparenza) dei cartelli ben visibili e in lingua, da apporre sugli immobili dotati di queste antenne. Se, infatti, il turismo resta una risorsa di prima mano, è giusto e doveroso che si faccia di tutto per preservarne il valore anche da parte di chi, albergatori e bagnini, ne godono i maggiori profitti.
O anche il 2003 sarà l’anno dell’indifferenza, dell’egoismo e della paura di impegnarsi? Auguri a tutti.