– Festeggiati, lunedì 10 novembre, i 30 anni di attività dell’Okinawa Karatè Club di Morciano, nei locali della palestra comunale, sede sociale dell’associazione. Presenza massiccia di atleti e simpatizzanti, molti dei quali giovani.
L’importante traguardo raggiunto, se si pensa al piccolo gruppo di volonterosi con a capo Giancarlo Pari che nel lontano ’73 si fece carico, forte della passione per l’arte praticata, di diffondere questa affascinante disciplina, allora praticamente sconosciuta.
Vanno inoltre ricordati Domenico Conteduca (recentemente scomparso), presidente per numerosi anni, e Giuliano Gabriele per la presenza ed il sostegno. Il cammino della società è stato lungo e spesso difficile, tipico di uno sport considerato minore, ma non sono mancati momenti esaltanti come le due medaglie ai campionati italiani ed altre in tornei internazionali. Inoltre le tante vittorie ed i piazzamenti ai campionati regionali, in tutte le categorie di età.
Molti i sacrifici da affrontare: nessuno dei tecnici è un “professionista”, quindi gli orari sono necessariamente serali. Sei i tecnici impegnati nella società.
I sacrifici sono compensati dal fatto che le arti marziali sono anche un mezzo per prendere coscienza delle proprie capacità, dei propri limiti e cercare di superarli giorno dopo giorno. Obiettivo della scuola non è quindi solo il risultato sportivo, ma la non facile ricerca degli aspetti più nascosti dell’arte di Okinawa.
A questo scopo sono stati presenti a Morciano maestri di livello mondiale come Shirai, Naito, Perlati, Balzarro, Ruffini, Contarelli.
Attualmente i corsi sono frequentati da un buon numero di bambini/e e ragazzi/e, uomini e donne di tutte le età. I corsi si tengono presso la scuola media, la palestra comunale e l’Istituto Gobetti.
L’attività è fatta di gare, stage, corsi per tecnici, dimostrazioni, rivolte a grandi e piccoli, non ultimo la fiera dello sport a Rimini, dove l’Okinawa rappresenta la federazione italiana judo lotta karate arti marziali nella giornata assegnata.
Altro grande risultato ottenuto dalla società morcianese è l’abilitazione concessa dal Coni all’apertura del Cas (Centro di avviamento allo sport per i più giovani) nel ’97 .
Ivano Montebelli, direttore tecnico: “Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno calcato il tatami morcianese, ed invita a praticare questa meravigliosa disciplina orientale, che fa bene al corpo ed alla mente”.
[b][size=medium]Comandano le donne[/size][/b]
Sabrina Carabelli
Vice-presidente
Vanda Romani
Consigliere
Giuliano Gagrielli
Tecnici
Ivano Montebelli, 5° Dan (direttore tecnico)
Tonino Larcinese, 4° Dan (resp. tecnici – istruttore federale)
Paolo Russo, 4° Dan (resp. atleti – allenatore federale)
Renzo Vanzolini, 4° Dan (allenatore club)
Roberto Casadei, 3° Dan (allenatore club)
Sabrina Carabelli, 1° Dan (allenatore federale)