Questa decisone è già stata presa dalla Federazione provinciale di Alleanza nazionale e che interesserà tutti e 18 i comuni coinvolti nelle prossime elezioni amministrative: dove ci sono le condizioni per poter vincere si va uniti, altrimenti ognuno va per conto suo.
Vorrei far presente al signor Padula che le condizioni e le strategie per poter vincere noi vogliamo discuterle in un confronto diretto e leale tra alleati e non sulle pagine dei giornali. Il signor Padula invitato a partecipare a questo progetto comune ha disertato i nostri incontri. Noi, però, preso atto della sua latitanza, abbiamo invitato a Misano per discutere di eventuali alleanze con Forza Italia il coordinatore provinciale di Forza Italia, Giulianini. Se Padula preferisce questa strategia, faccia pure, vorrà dire che faremo a meno di lui. La sua dichiarazione poi, in riferimento a quei voti che lui dice di aver portato in occasione delle elezioni comunali del ’99 per fare eleggere i consiglieri di Alleanza nazionale è una bufala. A tal proposito è doveroso dare una corretta informazione.
Alle elezioni comunali del ’95, il candidato a sindaco per il centrodestra era il dottor Daniele Marcheggiani, iscritto a Forza Italia. Nell’occasione i consiglieri per il centrodestra eletti furono 3. Daniele Marcheggiani e Goffredo Amadei per Forza Italia, Giuseppe Signorini per i socialisti. Eros Monticelli subentrò ad Amadei 2 anni dopo perché dimissionario. Il presidente del club misanese di Forza Italia, nel ’95, era il dottor Rametta.
Alle comunali del ’99 il candidato a sindaco per il centrodestra era il signor Andrea Muccioli, anche lui militante in Forza Italia che assieme a Monticelli (An) entrarono in Consiglio. Quindi per quanto riguarda i consiglieri (non candidati a sindaco) essi vengono eletti in base alle preferenze nominali. Pertanto non si capisce di cosa Padula stia parlando. Che non sia una scusante per mettere le mani avanti per imporre che il candidato a sindaco debba essere ancora di Forza Italia. Se queste sono le basi e le condizioni dalle quali Padula vuole iniziare il confronto politico con An, allora fa certamente bene a non venire alle nostre riunioni. Noi vogliamo che il candidato a sindaco, gli uomini e donne, che faranno parte della nostra coalizione e il programma che presenteremo alla cittadinanza debba essere discusso e condiviso da tutti. Non può essere una prerogativa di Padula, tanto meno che di Forza Italia.
Ai socialisti dico che siamo sempre disponibili a riprendere da dove ci eravamo lasciati, alle condizioni sopra citati”.
Rosario Zangari, coordinatore Alleanza nazionale Rimini Sud