Durante i mesi di marzo, aprile e maggio sono stati affrontati dodici canti dell’Inferno dantesco articolando la discussione sugli avvenimenti storici che fanno da cornice alla “Commedia”, cercando di cogliere le velature dal testo dell’Alighieri e cimentandosi in vere e proprie dizioni dal vivo. I conduttori del corso sono stati il prof. Angelo Chiaretti, presidente del Centro e il dott. Alessandro Agnoletti, storico del Medioevo.
Si è trattato di giornate entusiasmanti, che hanno visto scorrere negli antichi locali del Mulino della Porta di Sotto di Mondaino le figure di Dante, Virgilio, Beatrice…
L’affluenza di pubblico è stata buona e così si dica della qualità degli interventi, tanto che il Centro conta di pubblicarli in un quaderno che possa servire da trampolino di lancio verso nuove “Iocundissimae disputationes” su Purgatorio e Paradiso.
In definitiva, dopo l’Aprile Dantesco Montefiorese e la grande notizia del finanziamento pubblico-privato per il restauro dei quattrocenteschi affreschi danteschi presenti nell’Oratorio dell’Ospitale di Montefiore, questo di Mondaino rappresenta un altro degli obiettivi raggiunti dal Centro Studi San Gregorio in Conca, che ha tra i suoi scopi principali, per un verso, il restauro di quegli affreschi e dell’antichissima abbazia benedettina fondata a Morciano nel 1061 da S. Pier Damiani, e per l’altro la divulgazione della cultura dantesca e dei legami che l’Alighieri ebbe con le nostre terre.
Così, dopo il nobel Dario Fo e l’oscar Giuseppe Tornatore, non è detto che anche il grande Roberto Benigni, meritevole di aver fatto passare, con la sua performance televisiva, la Divina Commedia dallo scaffale alla vetrina dei best-sellers, non giunga dalle nostre parti a rendere ancora più prestigiose e paradisiache le colline della Valconca.