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Il borgo di Mondaino. A sinistra la piazza Grande ad emiciclo
La Piazza Maggiore di Mondaino è una tra le più belle della Romagna. Risale alla metà dell’Ottocento. Scrive lo storico dell’arte Pier Giorgio Pasini nel libro “Arte in Valconca”, edito dalla Banca Popolare Valconca: la piazza “era stata costruita, a ridosso dei resti dell’antica rocca malatestiana adibita a sede comunale e a teatro, una deliziosa piazza circolare, tipologicamente simile ai ‘pavaglioni’ e ai ‘fori annonari’ sorti tra Sette e Ottocento in molte città marchigiane e romagnole; oltre che per la sua pulita armonia, è interessante dal punto di vista urbanistico in quanto riesce ad ‘organizzare’ razionalmente lo snodo d’ingresso al paese, reso asimmetrico e complicato dalla presenza di edifici medievali e moderni e in quanto integra armoniosamente il nucleo urbano e la sua spina viaria con il castello malatestiano”.
Continua il professor Pasini, al quale si deve la valorizzazione del patrimonio artistico delle opere minori ma non per queste meno importanti della provincia di Rimini: “Sembra ne sia autore un capomastro locale, Giuseppe Cosci, che fu uno dei costruttori più attivi nella zona di Mondaino. Il suo nome figura inciso con la data 1841 su un mattone delle ‘grotte’, ovvero cantine, dell’ex convento di santa Chiara”.