di Gino Muccioli
– Una società mista pubblico – privata (con il pubblico al 20%) per dare un volto nuovo a Gabicce. E’ quello che vuole fare la giunta Pritelli con la creazione della S.T.U. (Società di Trasformazione Urbana).
La filosofia è molto semplice ed utilizzata da tanti comuni: il pubblico mette a disposizione il terreno ed il privato le concede opere pubbliche in cambio di superfici residenziali e commerciali. Con questo intervento il Comune di Gabicce Mare otterrà un nuovo edificio dove andrà la sede comunale, e un parcheggio di 200 posti auto nell’attuale piazzale del turismo. In cambio il partner privato avrà la possibilità di costruire appartamenti e negozi dove ora c’è la sede municipale, 100 posti auto dei 200 previsti nel piazzale Turismo, oltre ad un edificio di 800 mq nella stessa area. Per Domenico Pritelli, sindaco di Gabicce, è una operazione storica per Gabicce Mare che risolverà i problemi di parcheggio e consegnerà ai gabiccesi una sede municipale molto ampia che avrà ripercussioni positive su tutta la città. Pritelli aspettava proprio la conclusione di questa operazione per poter dare un giudizio sui suoi 5 anni di mandato amministrativo.
Al momento del voto consigliare, l’intera minoranza ha abbandonato l’aula, in aspra polemica con questa operazione. “Non contro la filosofia dell’operazione – dice Giovanni Miceli, segretario Ds e portavoce del Coordinamento di Centrosinistra – del resto lo scorso anno votammo a favore di questa operazione, ma all’epoca non conoscevamo il progetto che il sindaco ci assicurò avrebbe discusso con il gruppi consigliari, cittadini, categorie economiche. Questo non è avvenuto e l’operazione non ci piace affatto, nè come gruppo consigliare, nè come Centrosinistra, nè come Ds. Non è una opposizione di principio, ma sul progetto: saremmo stati contrari anche se la proposta venisse da una giunta di centrosinistra”.
“Non è stato sentito nessuno – prosegue Miceli – alla faccia della trasparenza che Rinnova sbandierava nel programma elettorale.
Per questo abbiamo già depositato le firme per costituire il comitato promotore per promuovere un referendum consultivo su questa operazione. Vogliamo sapere cosa ne pensano i gabiccesi su una operazione che andrà a riempire tutti gli spazi vuoti del centro, che concederà ai privati un aumento dell’80% della superficie esistente e che probabilmente non risolverà i problemi di parcheggio, perché dei 200 posti auto, 100 andranno alla STU e gli altri 100 pubblici (che saranno gestiti dalla stessa Stu) dovranno servire al centro commerciale che sorgerà su Piazzale Turismo”.
“Abbiamo fatto ricorso – conclude Miceli – alla Provincia di Pesaro, perché questa operazione urbanistica a nostro avviso ha delle incongruenze giuridiche”.
Oltre alle critiche sulla Stu, tiene banco a Gabicce la lettera di Luciano Scola, presidente degli albergatori, che ha criticato la giunta Pritelli di immobilismo e per le polemiche successive all’operazione che ha consentito alla moglie dell’assessore all’urbanistica di costruire un ascensore per raggiungere la spiaggia di sotto monte, dopo vane richieste negli anni addietro di molti albergatori di costruirne alcuni che servissero i clienti degli alberghi posti a monte della spiaggia.
“Da sempre – dice Miceli – il sindaco si era detto contrario a questo tipo di operazioni, perché la zona è sotto protezione del Parco San Bartolo; ora improvvisamente ha cambiato idea, segno evidente che sono i partiti di centrodestra a dettare il programma urbanistico di Rinnova Gabicce”.