– Giuseppe Piccioni, all’unanimità, è stato rieletto coordinatore della Margherita di Misano Adriatico nel congresso tenutosi lo scorso 6 giugno al quale hanno partecipato una quarantina di iscritti (tutti in pratica). Piccioni è affiancato da un coordinamento di una quindicina di persone. La Margherita misanese al congresso provinciale della Margherita del 21 giugno ha portato 4 delegati: Giuseppe Piccioni, Stefano Giannini, Angelo Ciaroni e Maurizio Diotallevi.
Quali linee guide sono uscite dal vostro congresso?
“La riconferma dell’attuale alleanza, cioè di schierarsi col centrosinistra e di utilizzare i circoli come luogo di elaborazione di progetti politici”.
Qual è la posizione della Margherita sul prossimo sindaco di Misano?
“Il problema sindaco ufficialmente non è stato trattato, tuttavia crediamo che a Rimini Sud ci siano le condizioni per avere in alcuni comuni un nostro sindaco. In questo ragionamento potrebbe entraci anche Misano”.
L’attuale coalizione deve essere allargata o va bene così?
“Credo che un allargamento sia utile, con una base più larga si è più rappresentativi della comunità. Visto il panorama politico misanese, penso che i socialisti si collochino col centrosinistra. Con Rifondazione non abbiamo nulla in contrario nel metterci attorno ad un tavolo e parlare. Chiaramente ognuno porterà i propri programmi ed intenzioni e con queste andare verso un accordo programmatico. Se ci sono le condizioni e la volontà politica, in primo luogo da parte di Rifondazione, si può fare un Ulivo allargato”.
Il suo partito è del suo stesso parere?
“Pregiudiziali non ce ne sono, forse qualche distinguo”.