– Nessuno ne parla, ma nel 2004 si andrà al rinnovo anche di amministrazione e consiglio provinciale.
Molti sindaci in scadenza, puntano al passaggio in consiglio (se non in giunta), mentre non essendo previsto nessun vincolo di mandato per la Provincia, non c’è la corsa per scendere dall’ente sovracomunale.
In Consiglio, dei 24 consiglieri (tanti quanti sono i collegi del territorio), 11 sono Ds. Nel centrosinistra sono rappresentati poi solo la Margherita (con 3) e il Prc (1 consigliere). Nel centrodestra, posti solo per Forza Italia (6) e Alleanza Nazionale (3).
Non facile da stringere un cerchio con 11 sindaci che possono ambire a qualche posto senza nessun consigliere smanioso di scendere.
Il centrodestra non ha troppo problemi, non avendo sindaci da sistemare, mentre per il centrosinistra la partita è ben più complessa. Parecchi i consiglieri Ds con alle spalle due mandati: Pierluigi Arcangeli, Gianfranco Cenci, Antonio Gabellini, Adriana Neri. Molti i sindaci interessati ad un posto almeno di consigliere: Gozzi (Montescudo), Battazza (Montefiore), Funelli (San Giovanni), Micucci (Cattolica), Tiraferri (Misano), Guiducci (San Clemente), Renzi (Montegridolfo), Polidori (Saludecio), Giovagnoli (Verucchio), Crescentini (Coriano).
Sembrano possibili alcuni “scambi”: per esempio Montefiore, con una tra staffetta Nando Piccari (assessore provinciale) e Battazza (che potrebbe rimanere in lista a Montefiore), oppure Misano Adriatico, con possibile cambio Tiraferri e Magnani (se i Ds la spuntassero per avere il sindaco).
Più improbabili gli scambi a San Giovanni (Funelli in provincia e Cenci di nuovo sindaco) e Cattolica (Micucci – Gottifredi).
Nel centrosinistra infatti si devono mettere daccordo varie anime della coalizione: in particolar modo Ds e Margherita, con quest’ultima che rivendica parecchi sindaci.
Complicatissima la situazione in Valconca. Il collegio di Saludecio comprende i comuni di Mondaino, Saludecio, Montefiore, Montegridolfo, Montescudo, Gemmano. Su 6 comuni 4 sindaci sono non ricandidabili e ci sono possibilità solo per Gozzi e Battazza. Uno dei due andrà a fare l’assessore provinciale (in pole Battazza, accordi provinciali permettendo), l’altro il consigliere.
Merce di scambio potrebbero essere i Comuni: se la spunterà Battazza su Gozzi, Saludecio potrebbe andare alla Margherita, con Giuseppe Sanchini candidato del centrosinistra. Per gli altri sindaci in scadenza non si sa nulla, ma i Ds, vista l’aria, hanno approvato in direzione un ordine del giorno dove si vieta ai propri tesserati, più di un incarico amministrativo o negli enti secondari.
A Coriano non appare facile la collocazione di Ivonne Crescentini, difficile il cambio con Alfio Gambuti, visto che appare probabile la candidatura a sindaco di Elena Matricali (se i Ds riusciranno a piazzare un proprio uomo).
Per Giovagnoli, a Verucchio, è più che probabile un posto in consiglio provinciale (scenderebbe Magda Dolci), mentre come primo cittadino i Ds dovrebbero puntare su Giovanni Dolci.
Situazione intricata anche a San Giovanni, dove per bocca dello stesso segretario Ds Gianfranco Cenci (anche consigliere provinciale), non è possibile una sua nuova candidatura a sindaco del Granaio. Non si è parlato però della persona da candidare per il consiglio provinciale, anche se è tradizione a San Giovanni candidare il sindaco uscente al ruolo di consigliere provinciale.
Molte le situazioni aperte, spesso anche difficili e che potrebbero anche avere ripercussioni nei rapporti tra le forze politiche per le elezioni comunali.