[b][size=medium]La lettera: Residenze tra capannoni e fabbriche vicino a strutture sportive e scuole[/size][/b]
– Egregio direttore, nello scorso numero del suo mensile, un “insolito” noto si è permesso di raccontare solo ciò che gli faceva comodo, tenendo presente che costui oltre che essere segretario dei Ds è anche assessore del medesimo comune.
Già questo la dice lunga sull’apprezzamento per l’operato dell’amministrazione da parte dei Ds di San Clemente. Per completezza d’informazione nel direttivo comunale dei Ds vi sono tre assessori (di cui uno segretario Ds della Valconca e uno segretario comunale) e due consiglieri: come non apprezzare il proprio lavoro amministrativo?
In sostanza, il controllore ed il controllato sono le medesime persone. In merito ai “soliti noti” , più che creare confusione e sconcerto, hanno reso note alcune cose che si voleva far passare nel silenzio, grazie a ciò si è fatta un’assemblea pubblica sulla zona industriale, anche se in quella sede si è volutamente e provocatoriamente parlato anche di altro, di fronte ad una platea di stretti interessati e pochissimi altri. A tal proposito si è detto che qualcuno sputa nel piatto dove ha mangiato. Non comprendendo di chi si parlasse, se di loro stessi o di altri, a scanso di equivoci il sottoscritto ha sempre mangiato a casa propria con i frutti del proprio lavoro.
E’ vero che l’iter della zona industriale di Sant’Andrea iniziò nel febbraio 2002 e che il Consiglio comunale votò la consistenza dell’area, ma non votò indicazioni su quanto recentemente è stato adottato (e non all’unanimità) e presentato, ovvero: residenze fra i capannoni, aree verdi non funzionali, fabbriche in prossimità di strutture sportive e di scuole materne ed elementari, viabilità non funzionale e strutture alte 35 metri. L’ampio dibattito a cui ci si riferisce probabilmente è stato fatto da tutt’altra parte fuorché a San Clemente; vorrei ricordare all’attuale segretario dei Ds che il sottoscritto ha chiesto da più di un anno di parlare, per informare ed approfondire la tematica nel direttivo Ds, questo non è mai avvenuto se non dopo la mia fuori uscita del gennaio scorso: strane coincidenze!
Sul “conciliare lo sviluppo economico e la qualità della vita”, o come da programma elettorale che cita “l’attenzione dei candidati sarà rivolta soprattutto alla salvaguardia dell’abitato e degli abitanti di Sant’Andrea per far sì che la futura area produttiva possieda quei requisiti di salubrità e di basso impatto ambientale necessari”. Ritengo si stia facendo l’esatto contrario, a meno che ci si riferisca come abitanti solo a coloro interessati dell’area produttiva ma non certamente a chi dovrà continuare ad abitare e mandare i figli a scuola a Sant’Andrea. Le eventuali osservazioni che si dice pronti a recepire, dovranno essere sostanziali, altrimenti dallo scempio progettuale diverrà quello reale; meglio sarebbe stato parlarne durante la predisposizione, ma di questo non vi era volontà visto che anche su richiesta scritta, ad un consigliere, per più di un anno non è stata consegnata alcune documentazione inerente la zona industriale.
Questo dovevo in risposta a chi ha sempre affermato che non aveva tempo per fare l’assessore, non aveva tempo per fare il segretario dei Ds, chissà se avrà tempo di fare il sindaco e diventare noto pure lui.
Pierino Falcinelli,
consigliere comunale