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La Villa Imperiale, una delle perle del Parco San Bartolo
Come sarà mai il paradiso sulle rive del mare con la terra che si affaccia a precipizio? Simile al Parco del San Bartolo: da Gabicce Mare a Pesaro chilometri di costa dove natura, storia e uomo convivono e si esaltano: in armonia.
Il Parco del San Bartolo senza le specie animali e vegetali sarebbe meno attraente. Meno attraente anche senza i paesini, Fiorenzuola di Focara, Castel di Mezzo, Santa Marina. E ancora meno senza le ville.
Per degustare tutto questo da 5 anni chi amministra il luogo ha inventato la Festa del Parco. Tre giornate il 23-24 e 25 maggio, con i profumi delle genestre, per dare un senso forte alla domanda: a che coa serve l’uomo? La Festa è possibile grazie agli sponsor (Ipercoop Rossini di Pesaro, Ras Assicurazioni, Aspes, Provincia di Pesaro e Comune di Gabicce Mare). Inoltre, lavorano per puro piacere decine di persone delle associazioni: Ami, Aspes, Scout Agesci, Wwf, Legambiente, Uisp, la scuola elementare di Santa Maria delle Fabbrecce (l’unica dentro i confini del parco e dove si fa anche educazione ambientale e archeologica), il Gruppo comunale di volontariato della protezione civile. Molto intenso il programma fatto di folklore, natura, spettacoli, esposizione dei prodotti d’eccellenza dell’agricoltura, artigianato.
In sintesi: Escursioni naturalistiche (a cura del Wwf); escursioni alle ville.
Nel parco ci sono alcune delle ville più belle del mondo: Imperiale, Caprile, le maggiori), Passeggiate letterarie (Andrea Fazzi e Matteo Gairdini che leggono brani classici); sentieri della memoria (“Contadini di mare e contadini di terra”, esposizione degli antichi mestieri legati alla terra ed alla marineria); osservazione del cielo stellato (a cura del Gruppo Astrofili Pesarese); concerti, animazione e spettacoli; cicloturistica sulla panoramica da Gabicce a Pesaro (organizzano Legambiente e Uisp), escursione in motonave per ammirare la falesia; natura in piazza: esposizione di prodotti tipici e biodinamici (coltivati seguendo le lune).
Appuntamento “straordinario” il 24 maggio, parallelamente alla Giornata Europea delle Aree Protette, si tiene un convegno sui disabili. Titolo: “Naturalmente: la natura protetta e la diversa abilità”.
Per maggiori informazioni, telefonare alla Cooperativa il “Grande albero”: tel. 0721.455626
GLI UOMINI
San Bartolo, presiede la Regnoli
– Il consiglio dell’Ente Parco del San Bartolo è composto da 7 persone.
Presidente
Nadia Regnoli
Vicepresidente
Domenico Pritelli
Consiglieri
Palmiro Ucchielli, Massimo Pandolfi, Michele Pietropaolo, Natale Montanari e Giuseppe Speranzoni
Restaurato il cimitero ebraico di Pesaro
Insieme alle ville ed ai borghi è un’altra testimonianza storica importante. L’onere assunto dalla Fondazione Scavolini. Tecnico del recupero: Franco Panzini. L’Ente Parco ne è il gestore ed il manutentore
– Nel Parco regionale del San Bartolo ci sono alcune tra le testimonianze artistiche e storiche più importanti d’Italia. Quattro esempi su tutti: villa Imperiale, villa Caprile ed i borghi medievali di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara.
Lo scorso anno è stato riportato alla memoria il cimitero ebraico di Pesaro, che si trova all’inizio del parco, versante pesarese, naturalmente. I costi del “restauro” sono stati sostenuti dalla Fondazione Scavolini; l’attento recupero invece porta la firma di un tecnico molto sensibile: Franco Panzini.
Nel cimitero, testimonianza della florida comunità ebraica stabilitasi a Pesaro, ci sono lapidi dal 1600 fino ad una cinquantina di anni fa.
Si legge nel pieghevole prodotto in occasione dell'”inaugurazione” del cimitero: “Sino a mezzo secolo addietro il luogo appariva come una scoscesa pendice campestre con rade alberature; l’abbandono del luogo e la caduta di ogni manutenzione nei decenni vicini, hanno favorito una profonda naturalizzazione dell’area, che ha dato al luogo un carattere fortemente romantico. L’intervento effettuato ha riguardato la pulitura e il restauro dei manufatti in pietra che segnalano le sepolture e la messa in opera di elementi che facilitano la percorribilità del sito, senza però modificare il carattere naturale che il luogo ha ormai assunto”.
Costruito alla fine del 1600, il cimitero è grande quasi 7.000 metri quadrati ed è stato delimitato da una cinta muraria solo nel 1928, grazie al lascito di una ricca famiglia ebraica di Pesaro. Gli ebrei pesaresi provenivano da Ancona (alla cui comunità appartiene ancora oggi il cimitero) e dal Portogallo.
Il cimitero ebraico si può visitare con visite guidate solo il giovedì, dalle 9 alle 19, da giugno a settembre. Per maggiori informazioni: 0721.371075.
Produttori di miele
Ce ne sono 6-7. Si distingue Riccardo Magni per produrlo all’aloe, la pianta con proprietà
terapeutiche
– Nel Pesarese ci sono circa 600 produttori di miele, 6-7 dei quali nel parco e pre-parco del San Bartolo.
Uno di costoro è Riccardo Magni, un milanese con alle spalle una storia curiosa per almeno due ragioni. La prima, come vedremo più avanti, è che il miele è all’aloe, una pianta medicinale importante.
La seconda è questa. Magni è arrivato a Pesaro per scelta di vita. Racconta: “Milano non è più a misura d’uomo. Così per scelta di vita io, la famiglia di mia figlia ed i suoi suoceri ci trasferiamo nel Pesarese: io a Fiorenzuola, mia figlia e famiglia in città, i consuocere a Baia Flaminia”.
Tutto questo accade nel luglio del ’96; la casa a Fiorenzuola l’aveva acquistata nell’88. Magni, nel ’96, aveva 59 anni ed arrivava dal settore metalmeccanico. Mette insieme gli insegnamenti di un amico apicoltore con questa pianta del deserto, che sopravvive solo grazie alla rugiada della notte.
Oggi, Magni ha 60 arnie: 30 a Fiorenzuola e 30 a Fossombrone. Al miele aggiunge l’aloe pura, che acquista dagli Stati Uniti. L’aloe è una pianta che contiene molte sostanze medicinali, ben 75; tra cui vitamine, sali minerali, zuccheri mono-polisaccaridi (che concorrono a tenere alte le difese immunitarie), gli aminoacidi (che riequilibrano il metabolismo). Magni vende i suoi barattoli nei mercati estivi della costa; clienti che poi gli fanno altri ordinativi. Inoltre, ha una serie di punti vednita in erboristerie e negozi specializzati.