– Il prossimo sindaco di Misano passa per lo snodo dei socialisti. Hanno in cassaforte l’8 per cento dei suffragi conquistati inaspettatamente 4 anni fa. Ed un circolo molto vivo che raccoglie le varie anime che poi si vanno a disperdere a livello nazionale. Per le elezioni comunali dall’anno prossimo saranno determinanti in tutti i casi, sia che raggiungono il centrodestra, sia che vadano col centrosinistra.
Negli ultimi giorni si parla di una terza eventualità. Mettere insieme i Socialisti, Rifondazione comunista e scontenti in casa diessina.
Se i socialisti andassero con la Casa delle Libertà riceverebbero il candidato a sindaco. Per avere delle chance di vittoria dovrebbero comporre una lista di uomini di prestigio riconosciuto e che Rifondazione comunista (16 per cento dei consensi) si presentasse con una propria lista.
Nell’eventualità, però, che il centrodestra, più i socialisti, facessero un’alleanza, è molto probabile che l’attuale coalizione di governo (Ds, Margherita e Comunisti italiani) si allarghi a Rifondazione, magari concedendo molto al partito di Sandro Pizzagalli e Pasqualina Pala.
L’altra eventualità è che i socialisti, con l’anima misanese più vicino alla sinistra che alla destra, possano presentarsi con una lista insieme ai Ds, Margherita e Comunisti. L’eventualità sarebbe molto più plausibile se il centrodestra tirasse fuori dal cilindro dei propri simpatizzanti un papabile a sindaco di prestigio ed un’altra manciata di uomini stimabili.
I Socialisti per Misano alle elezioni amministrative del ’99 hanno portato un consigliere comunale, soprattutto raccolto più di 400 voti. Il Garofano è stato sempre molto forte a Misano e molte famiglie, a Misano Mare e Misano Monte, in toto, sono socialiste.