Il capostipite della famiglia, da sempre produttrice di vino e olio è Antonio Bacchini (nato nel 1553) che si trasferì a San Giovanni, dove l’azienda è rimasta fino ad oggi, dalle terre della Toscana. Le origine fiorentine della famiglia sono raffigurate dal giglio presente nello stemma di famiglia. Antonio fu il fondatore dell’attuale Tenuta che si identificò con il cognome della famiglia fino alla fine del 1800. La tenuta divenne poi dimora di campagna del Monsignor Francesco Bacchini, avo degli attuali proprietari.
L’azienda agricola Bacchini si trasformò quindi in Tenuta del Monsignore.
Ora Leo e Sandro continuano a produrre con la stessa cura e la stessa passione un’azienda che vanta tra i propri vini numerosi vini doc ed è entrata con due vini (entrambi rossi: La Levata e Il Dioniso) nella famiglia dei Felliniani, il marchio che l’Enoteca Regionale ha proposto per identificare i migliori vini doc di Romagna.
Leo è l’esperto responsabile delle vigne e degli olivi mentre Sandro è l’enologo: opera e vive in cantina, in simbiosi con i vini prodotti.
Molti i vini prodotti dalla Tenuta del Monsignore. Tra i rossi da segnalare oltre a La Levata, prodotto con vitigni di sangiovese di collina esposti al sole e Il Dioniso, di vitigni Cabernet, Il Clericale, un vino affinato in botticelle di rovere per oltre 12 mesi e prodotto dai migliori vitigni di Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Tra i bianchi il Pagadebit doc, il Bacchino (vitigni di Chardonnay), il Cupido (Chardonnay, Riesling Renano e Pignoletto), il Diavoletto (vino frizzante), l’Angelica (vino bianco con gradevole e insistente vena amabile) e il Riesling Brut, uno spumante che proviene da uve sceltissime.
Oltre al vino, la Tenuta del Monsignore produce un olio extravergine ottenuto con la spremitura a freddo con macine di pietra e dell’ottima grappa.
La Tenuta si trova sui colli sopra Santa Maria in Pietrafitta ed effettua vendita al dettaglio dal produttore al cliente.