– “Un parco del benessere in pieno centro al servizio del turismo”. Così Sergio Morotti, ex sindaco di Misano, consulente della Cna e Massimiliano Zani, segretario della Cna di Misano, presentano il progetto che dovrebbe qualificare l’offerta della vacanza misanese.
Andiamo a vedere di che cosa si tratta. La zona interessata è di 50.000 metri quadrati e si trova accanto alla chiesa di Misano tra le vie Dante, Ferrovia ed acquedotto di Riccione.
Si dovrebbe costruire un sistema di piscine (una vasca grande, con vasche più piccole con un gioco di acquascivoli ed idromassaggio), uno spazio di ginnastica (sia al coperto, sia allo scoperto), un centro benesssere (massaggi, saune, bagni turchi, docce profumate, bagni termali, con il rifacimento di ambienti romani).
Oltre al benessere fisico, è stato pensato anche uno spazio per l’intrattenimento: polifunzionale, adatto anche per i convegni. Infine, prevista un’area per il ricovero e noleggio delle biciclette e mountain bike.
L’investimento previsto è di 23,4 milioni di euro (circa 40 miliardi di lire).
Ma come finanziare la costruzione del parco al servizio del turismo? Sfruttando le norme del Prg (Piano regolatore generale). Che dà la possibilità di costruire appartamenti e commerciale. Si possono utilizzare 6.030 metri quadrati per le abitazioni (da 69 a 91 metri quadrati) e 500 metri di commerciale (negozi con portici che vanno ad affacciarsi su via Dante). Ed è proprio attraverso la vendita degli immobili che si libereranno le energie per costruire i servizi per il turismo: piscine, centro benessere, centro polifunzionale.
Una parte importante del progetto sono anche i parcheggi: circa 650.
La progettazione sarà dell’architetto misanese Euro Maioli, una sicurezza: ne sono testimonianza le cose firmate.
L’idea invece è della Cna, che la intende concretizzare con una ventina di albergatori, circa l’80 per cento di questa zona di Misano.
Afferma Sergio Morotti, consulente della Cna, nonché titolare di un albergo: “L’operazione di riqualificazione turistico-ambientale va fatta da una società formata dagli albergatori misanesi. Questi hanno tutto l’interesse di concretizzarla, perché il parco va a sostituire i servizi che un singolo, per ragioni di spazi, non può assolutamente offrire. In più, il pool di operatori si presenterà alle fiere con un pacchetto promozionale unico. I benefici, per tutti, mi sembrano ovvi”.
“Crediamo – continua Morotti – che con tale offerta si possa anche allungare la stagione, aprendo prima e chiudendo più tardi. Abbiamo discusso dell’idea di progetto con gli operatori prima dell’estate. C’è stato molto interesse. E’ nostra intenzione riprendere i ragionamenti in ottobre”.
Se la proposta della Cna, ben accolta anche dall’amministrazione comunale, si dovesse concretizzare il tempo necessario per realizzarla andrà dai 3 ad i 5 anni.
Chiude Morotti: “Il parco non è innovativo solo per Misano, ma lo diventerebbe anche per tutta la provincia di Rimini, sul cui territorio non esiste ancora nulla di simile”.
Presiede Giavolucci
– La Cna misanese conta circa 200 imprese associate su un totale di 400.
Presidente
Massimiliano Giavolucci.
Vice-presidente
Edorado Benzi
Consiglio: Rodolfo Bianchi, Silvia Bianchi, Franco Riminucci, Luigi Criscione.