Il professor Artemio Versari di Bologna, già primo contrabbasso al Comunale di Bologna, insegnante al Conservatorio, possessore della maggiore collezione europea di liuteria dalla fine dell’800 fino ad oggi, nel suo ultimo libro, “La liuteria moderna in Emilia Romagna”, ha inserito Ulderico Arcangeli, un liutaio morcianese. Ha scritto Versari: “L’Arcangeli è un liutaio che va apprezzato per quanto concerne le spiccate caratteristiche personali. E’ uno dei tanti autodidatti romagnoli, anche perché nei secoli precedenti alle loro attività non vi erano liutai importanti e professionisti; mancando così il riferimento nel passato hanno dovuto inventarsi tutto e quindi dare sfogo alla spontaneità. Anche l’Arcangeli, appunto, è uno di questi liutai; egli è ricco di temperamento e spontaneità negli strumenti da lui costruiti. Nonostante sia stato un autodidatta, questo liutaio morcianese ha però dimostrato grandi capacità creative. I suoi strumenti sono particolari e sempre ispirati ai classici con caratteristiche, come ripeto ancora una volta, ‘strettamente personali’ e spontaneità nella sua lavorazione”.
Il professor Versari infine dice: “La spontaneità in un mondo tendente alla globalizzazione è un modo per fare acquistare valore e considerazione ai liutai che dimostrano particolare carattere che li fanno evidenziare l’uno dall’altro”.
Per questo il morcianese liutaio Arcangeli c’è senz’altro riuscito. Le persone morcianesi più attempate ricordano questo artista come una persona generosa, affabile, di chiesa, distinto e signorile nel comportamento e aspetto. Nei suoi 8 2 anni di vita ha costruito molti violini viole e violoncelli che oggi sono in mano a musicisti di ogni parte del mondo.
Ulderico Arcangeli è un personaggio degno di essere ricordato con molto rispetto. I morcianesi con qualche anno lo conoscono come il grossista di generi alimentari ed affini e pochi sanno che fosse un liutaio. Quando trovava tempo si ritirava nel proprio laboratorio a costruire violini, viole e violoncelli; una autentica passione con la quale dare sfogo alla sua personalità artistica. Una passione di gioventù. Infatti, nel ’37 partecipò alla mostra-concorso di liuteria moderna con 3 violini a Cremona, in occasione del bicentenario Stradivariano. Arcangeli nasce a Misano il 31 ottobre del 1889 e muore a Morciano il 17 giugno del ’71. Senza nessun dubbio si può affermare che Ulderico Arcangeli è uno dei grandi morcianesi dello scorso secolo. Andrebbe ricordato dalla comunità, magari intitolandogli una strada.
Erreapi