– Un addio dal lavoro regale per Atos Berardi lo scorso luglio; senza dubbio uno degli uomini più potenti ed influenti di Morciano e della Valconca e che ne ha segnato la storia da metà anni sessanta: sia nel bene, sia nel male.
Ufficialmente bidello all’istituto Gobetti (ragioneria), la cerimonia ufficiale si è celebrata lo scorso luglio. Hanno presenziato colleghi, insegnanti, sindaci ed ex sindaci della Valconca. Da Rimini è giunto perfino Massimo Pironi, l’assessore provinciale al ramo, a porgergli il meritato diploma da ragioniere.
I sindaci: Dilvo Polidori (Saludecio), Claudio Battazza, Dino Pala (Montecolombo), Giorgio Ciotti (Morciano), accorto quanto il festeggiato, nonché suo acerrimo avversario politico a Morciano e vallata. Nando Piccari, ex assessore provinciale alla Cultura. Tra i tanti, anche una bella fetta della classe dirigente morcianese.
Sposato, due figli, Atos Berardi è stato il factotum dell’istituzione scolastica morcianese. Per ogni problema gli si rivolgevano insegnanti e studenti. Ha assolto il suo compito alla grande: sempre il primo ad arrivare il mattino presto per far trovare gli ambienti caldi; era capace di imbiancarsi le aule. All’esterno ha creato e curato un parco con pazienza e fantasia. Non ha mai chiesto e preteso nulla.
Ha dato una mano quando ce n’era bisogno: a chiunque. Una predisposizione, questa, molto naturale.
L’altra faccia, enigmatica, intelligente, attenta e pubblica, di Atos Berardi è stata la politica che ha gestito e portato avanti con lo stesso stile scolastico. Dagli anni sessanta fino ad oggi è sempre stato sulle barricate. La sua militanza inizia nel Psiup; poi Pci; oggi Ds. Per 20 anni ha ricoperto ruoli istituzionali. Per 15 vice-sindaco e per 5 (dall’85 al ’90) sindaco. Nel corso degli anni ha allacciato rapporti interpersonali trasversali. E’ amico intimo di Ermanno Vichi, potentissimo uomo politico del Ppi ed ex insegnante al Gobetti. Quando si presentava alle elezioni comunali faceva il pieno di voti nell’area cultura della destra morcianese.
Grazie alla donazione di Quadrio (per tutti Dinetto) Muratori da alcuni anni è anche il proprietario dell’Ape del Conca, l’ultra centenaria testata cittadina. Insomma, per certi versi Berardi è il ‘Berlusconi’ della Valconca. Un altro lavoro portato avanti con sagacia è la mediazione immobiliare.
Atos Berardi ama passeggiare per le strade di Morciano. E’ uno dei protagonisti dei capannelli cittadini.
Dicono di lui. Mario Garattoni, Lega nord: “E’ sempre stato un uomo di potere anche se le ultime elezioni hanno dimostrato che i tempi sono cambiati. Da un punto di vista personale l’ho sempre considerato un amico, su quello politico un avversario. E l’ho sempre combattuto. Pur con l’etichetta comunista, quando ha amministrato ha sempre fatto una politica democristiana con la ‘D maiuscola”.
Claudio Battazza, Ds: “In politica ha sempre avuto un grande dinamismo e si è impegnato per il bene della collettività. Da un punto di vista umano, privato, ha una grande bontà d’animo: una mano, se può, te la dà sempre. Cosa che possono testimoniare in tanti”.