Titolo “Cartapaglia”. Scrive Annamaria Bernucci sul catalogo: “E’ probabile che nell’attribuire il titolo a questa serie di disegni, Augusto Gennari abbia giocato sui rimandi ambigui della materia elementare e scabra come il supporto prescelto per fissare le sue percezioni. La cartapaglia non è altro che l’epidermide che tutto accoglie… una soglia-spazio per condensare le esperienze e le riprese della memoria”.