– Desidero fare chiarezza su alcuni punti espressi male in questo articolo. Innanzitutto la nostra lista non era di centrodestra, ma era costituita da persone che hanno sempre dato il massimo per il loro paese, che lo amano veramente, senza fini politici. Ma questo evidentemente ai mondainesi non interessa. A proposito di centrodestra tengo a precisare che l’attuale amministrazione di Mondaino contiene, in realtà, tanta destra quanta sinistra. Un pensiero personale: sono molto deluso dai miei compaesani, ma veramente tanto!!!
Luca Giorgi, simpatizzante della lista perdente l.giorgi@uniurb.it
Probabilmente la lista vincente non fa tanti trionfalismi perché ha fatto tante di quelle promesse (porta a porta) che a questo punto non sa come mantenerle. Voglio altresì ribadire che la lista civica non è mai stata una lista di ispirazione politica ma una lista di cittadini amanti di Mondaino.
Anonimo
– Con riferimento tanto all’articolo quanto ai successivi commenti pubblicati sul sito de “la Piazza”, ritengo doveroso e opportuno fornire il mio sommesso contributo alla discussione e al confronto (in cui credo fermamente).
Innanzitutto la brutta abitudine di fare apparire articoli non firmati sulle questioni mondaiesi continua; il perché si capisce: gli avvertimenti subliminali e paramafiosi contenuti sconsigliano di mettere nome e cognome in calce, d’altronde questo è l’unica maniera per continuare a parlare e sparlare di tutto e di tutti senza mettere in campo idee, aprirsi al confronto, mettere in gioco la propria faccia.
Sotto questo aspetto sia i vincitori che i perdenti (menzione speciale per Paolino Sani per il coraggio, la determinazione e il risultato ottenuto) meritano il rispetto di tutti, un po’ meno la redazione che da (troppo) tempo “copre” il feroce ghost writer, informatissimo sul gossip politico mondainese e – probabilmente – protagonista della accesa campagna elettorale in cui non si è risparmiato colpo alcuno al riconfermato Casadei (chiacchiere che, mafiosamente, vengono in qualche modo riprese in chiusura d’articolo).
Allo sconosciuto e “innominato” l’invito a continuare così, probabilmente i voti di scarto la prossima volta saranno maggiori! Per quanto riguarda il risultato del voto credo che l’analisi sia semplice: 5 anni di impegni presi e manutenuti, poche polemiche e molto lavoro sono stati premiati dagli elettori mondainesi che hanno affidato loro un nuovo mandato amministrativo.
Dall’altra parte il cocktail fatto di qualche rancoruccio ancora non sopito, un candidato rispettabile ma effettivamente debole e un’azione di marketing politico affidato a inadeguati “sales manager” hanno fatto il resto.
Il risultato, in ogni caso, è stato un voto “per” e non “contro”.
Comprendo (per esperienza vissuta) la delusione di Luca Giorgi al quale tiro amichevolmente le orecchie: “tanta destra quanta sinistra?” credo sia una affermazione quantomeno ardita (e dettata dall’enfasi del momento), lo invito – piuttosto – a riflettere sull’errore madornale della Lista Civica a volersi per forza connotare con “lista apartitica” nell’intento di rappresentare tutti e tutti i partiti: una esaltazione della “antipolitica” e un timore di mettere in campo le proprie idee e opinioni che (forse) è stata mal percepita dalla gente.
D’altra parte è un tipo di coraggio che, per citare Manzoni, se uno non ha non può di certo darsi…
Il voto mondainese, in sostanza, ha premiato un gruppo (evidentemente) serio, affidabile, forte di accordi politici presi alla luce del sole.
Lo scarto, poi, rende pressoché vano ogni tentativo di ulteriori analisi e dietrologie…
Homer
– Puoi tirarmi le orecchie quanto vuoi, resto sempre della mia opinione: come fate a definirvi di sinistra se buona parte di voi sono fermamente appoggiati dalla destra? Ma questo non importa, non c’è nulla di male, non è questo il punto, volevo solo fare chiarezza! Il punto dolente è che la gente di Mondaino ha voluto punire delle persone che sono da sempre state molto attive nel paese, preferendo a loro i vari partiti politici! Ma è così che va il mondo!
Luca Giorgi
Il problema, infatti, sta tutto lì, nel pensare che l’impegno e il volontariato (encomiabile) possa e debba tramutarsi, necessariamente, in consenso politico. E qui la discussione (potremmo partire da quanto avvenuto nel 1990) sarebbe pressoché interminabile.
Homer
– Hai ragione, infatti ai mondainesi non interessano le persone volenterose e disinteressate, e lo hanno espresso molto bene!
Ma ora basta, volevo solo rendere pubblico quello che penso, condividerlo con i miei compaesani, si può fare, no? Poi mi scoccia parlare con gente che non so chi è: non conosco nessun “Omer” io!
L’ancora più deluso
Luca Giorgi
– Ok, chiudiamola qui (tanto non cambio idea io e non cambi idea tu…).
Homer
– Ci tenevo anch’io a rendere pubblico il mio pensiero.
Per quanto riguarda l’anonimato, questo è il pregio e il limite di internet; d’altra parte se leggi gli articoli de “la Piazza” non dovresti avere problemi in merito (e poi sono meno sconosciuto di quel che credi…). Se non altro abbiamo avuto il merito di vivacizzare ‘sto sitarello in cui non c’è un commento agli articoli che è uno (sarà contento il direttore…).
Anonimo