[i]Troppi ritardi nella realizzazione degli insediamenti produttivi frenano lo sviluppo[/i]
– Quando si dice che a Rimini l’economia ristagna, non basta prendersela con la crisi generale dell’intero Paese, ma anche considerare quanto incida nello sviluppo economico del nostro territorio, la mancanza o ritardata realizzazione degli insediamenti produttivi. Centinaia di imprese che da anni vogliono investire per ridare slancio alla propria attività con importanti progetti di riqualificazione aziendale vengono frenate anche da una burocrazia che spesso definirla ottusa potrebbe sembrare un eufemismo. E’ vero che la pllitica delle aree è complessa, ma proprio per questo, alla volontà politica delle amministrazioni dovrebbe corrispondere una adeguata e motivata organizzazione tecnica.
Mauro Gardenghi, segretario Provinciale Confartigianato
[i]Gestione diretta delle aree produttive[/i]
– Le Associazioni hanno messo a punto un sistema che permette alle Aziende interessate di partecipare direttamente all’organizzazione delle aree produttive. Lo schema parte dall’opzione delle Associazioni dei terreni che sono inseriti nei piani urbanistici di sviluppo. Appena i Piani Regolatori o le Varianti vengono adattati e approvati, l’opzione viene girata alle aziende che hanno fatto domanda e sono state inserite in apposite graduatorie. Si procede quindi ai Rogiti dei terreni con i proprietari e si forma il Consorzio delle imprese che intendono insediarsi. Il Consorzio diventa così lo strumento cardine attraverso il quale le Aziende procedono alla urbanizzazione delle aree con appalti diretti con Aziende specializzate e sempre tramite il Consorzio si potrà procedere agli appalti per la progettazione unitaria e la costruzione dei capannoni previsti nelle aree stesse.
Piero Urbinati, vicesegretario Provinciale Confartigianato