– I diessini di San Giovanni in Marignano lasciano Gianfranco Cenci e si ritrovano con Gianfranco Cenci. E’ stato l’unico nome che si è presentato per guidare il partito maggioranza relativa della città e dal dopoguerra al governo ininterrotto della comunità.
Il giorno ultimo per la presentazione dei candidati era il 5 dicembre. Questo un falso problema perché Cenci aveva dato la disponibilità solo se fosse stato l’uomo di tutti. Ci fossero stati altri nomi avrebbe rinunciato.
Prima dell’assise comunale uno dei nomi più seri da contrapporre ad un granitico Cenci era l’ex sindaco Sergio Funelli, che almeno ufficialmente non aveva mai presentato la propria candidatura. Poi se ne facevano altri: Matteo Venturi, Guerrino Guidi, Odoardo Gessi, ma nessuno si è fatto avanti. Cenci ha compiuto un piccolo capolavoro politico. Più che vincere ha lavorato per far desistere gli eventuali pretendenti. Insomma, ancora una volta ha usato la sua proverbiale accortezza. Tuttavia non esce rafforzato nel suo ruolo. Anzi.
L’altra faccia dice che è stato un congresso comunale vivo, tranquillo e partecipato. Si sono visti almeno una cinquantina di iscritti. Ora ci vorrebbero i giovani. Questa sarà la sfida di Cenci.