– Massimo Michelini è il nuovo presidente del circolo di Forza Italia di Gabicce Mare. Eletto lo scorso 4 novembre, succede a Carlo Pritelli. Artefice dell’alleanza con Rinnova Gabicce di Domenico Pritelli nel ’99, è già stato coordinatore del partito ed era il vice di Pritelli. Per molto tempo ha retto la presidenza del Comitato dei commercianti. Sposato, un figlio, per anni ha gestito locali in città. E’ stato il titolare della Caffetteria Reale nella centralissima via Battisti dal ’99 al 2002.
Quale effetto uscire bastonati dalle elezioni?
“Abbastanza bastonati. Il nostro candidato, Guerrino Ricci, è una onesta e brava persona. Purtroppo prima delle urne c’erano molti indicatori positivi: tutti dicevano che lo avrebbero votato. In effetti 500 suffragi sono davvero poca cosa”.
Dove avete sbagliato?
“Gli errori sono almeno tre. Non abbiamo messo i simboli sui manifesti elettorali. Non abbiamo informato bene il nostro elettorato. E forse abbiamo avuto la presunzione di essere forti e di possedere un buon programma. Credo che in campagna elettorale prima delle cose venga il cuore. Il nostro partito veniva da un’esperienza di governo, quella con Pritelli, con molte aspettative: cercare di aiutare e stimolare l’imprenditoria gabiccese. Allora abbiamo vinto, solo che Pritelli è troppo egocentrico, troppo orgoglioso del suo sapere. Purtroppo in 5 anni non ha mai dato spazio alle nostre idee. Il suo primo interlocutore dovevamo essere noi; cosa invece mai avvenuta. Ci doveva coinvolgere nelle opere pubbliche. Dato che non è stato fatto, Forza Italia doveva abbandonare la giunta dopo un anno di governo”.
Pentiti di non essere andati con Pritelli alle elezioni dello scorso giugno?
“Credo che dovrebbe essere pentito Pritelli; non noi. Se avesse accettato quello che ci spettava, sarebbe ancora lì. Invece, Pritelli voleva il vecchio equilibrio”.
Quali sono state le differenze più forti fra voi e Pritelli?
“Progettava senza coinvolgerci. Non dico che dovesse essere di destra, ma alcuni equilibri andavano rispettati”.
Qual è il suo giudizio su Corrado Curti, il nuovo sindaco?
“La persona la stimo. Abbiamo discusso dei problemi di Gabicce Mare e gli ho dato la nostra disponibilità alla collaborazione. Insomma, lo aspettiamo sulle cose che vanno fatte: i parcheggi, la viabilità, l’arredo urbano. Disponibili se accetta le nostre idee”.
Quali sono le idee forti del vostro programma?
“E’ da 50 anni che aspettiamo un piano dei parcheggi. Dobbiamo investire sugli arredi urbani. Investire sulle strutture che possano recepire la storia di una comunità: sala convegni, sala per giovani, centri sportivi. Come gabiccese non mi va di sentire che a teatro si va a Cattolica: se piove vorrei usare il mio ombrello. Su tale sviluppo di città si andrebbe a coinvolgere la classe imprenditoriale. In tanti non investono perché aspettano che il primo passo venga compiuto dall’amministrazione comunale”.
La dirigenza di Michelini è completata da due vice, Davide Bastianelli e Massimo Muccini e da: Giorgio Pecci, Gabriele Salani, Remo Gennari, Luigi Vagnini, Carlo Pritelli e Tarcisio Scola.