– Rafforzare l’attuale coalizione e apertura di questa ad altre forze politiche di centrosinistra; riconferma di Daniele Imola a candidato sindaco, attenzione per i quartieri e la qualità urbana. Sono i punti elencati dal segretario Ds Fabio Galli, 29 anni, laurea in scienze politiche, lavoro in Cna, buon cestista e discreto sciatore.
Come stanno i Ds prima di tutto?
“Il partito sta bene. Stiamo lavorando su due versanti, uno interno ed uno esterno. Dal lato interno, abbiamo formato dei gruppi di lavoro anche con persone non iscritte al partito, che hanno lavorato con continuità e con entusiasmo, da questi gruppi verranno elaborate alcuni punti programmatici che saranno portati al tavolo della coalizione.
Verso l’esterno, abbiamo fatto delle assemblee in tutti i quartieri con l’amministrazione, ma anche parlando di finanziaria 2004 e pensioni, ed in fine degli incontri con il mondo del volontariato, dell’associazionismo, della cultura, dello sport. Lo stesso dato del tesseramento registra una trentina di nuovi iscritti che sono andati a compensare il calo fisiologico, mantenendosi alla fine sul dato del 2002”.
Alle prossime elezioni è certo che il candidato sarà Imola?
“La nostra direzione comunale ha indicato in Daniele Imola all’unanimità come il candidato da proporre al tavolo del centrosinistra. Quindi per i Ds è Imola il candidato del 2004, ma è chiaro che però la decisione spetterà anche agli altri partiti della coalizione”:
Alleanza come nel ’99 o ci saranno novità?
“Prima di tutto puntiamo a confermare l’attuale maggioranza Ds-Margherita-PdCi e Sdi, e ci sono tutte le condizioni favorevoli per farlo. Stiamo anche verificando la possibilità di allargare la coalizione attuale ad altre forze di centrosinistra, Arcobaleno e Di Pietro.
Con la Lista Di Pietro il dialogo fino ad ora è stato tranquillo e senza particolari problemi. Ma sarà sempre l’attuale coalizione a decidere. Inoltre, c’è anche il gruppo dei fuoriusciti dalla Margherita, che secondo noi fanno parte a tutti gli effetti della maggioranza di centrosinistra”.
Alcuni punti strategici per il prossimo programma amministrativo?
“Alcune richieste sono venute proprio dai gruppi di lavoro. In particolar modo, è sentita l’esigenza di mettere in rete e portarle a sistema città l’enorme mole di infrastrutture realizzate o in via di realizzazione in questa legislatura. Di più è impossibile fare da questo punto di vista. Sarà importante ora dare una impronta più forte alla qualità urbana, alla manutenzione dei quartieri, di ciò che è esistente”.
Si parla di Cesarini, Davide Imola e Pierani nella lista Arcobaleno al primo turno. La spaventa una ipotesi del genere?
“Prima di tutto con la Lista Arcobaleno ci stiamo confrontando sul programma, lavorando sui vari temi e lasciando da parte qualche schermaglia iniziale. Credo che ci possano essere anche le condizioni per un accordo al primo turno. Detto ciò, non vedo pericoli enormi se decidessero di presentarsi da soli. Su alcuni nomi fatti non mi esprimo, credo invece che Pierani, che ha incarichi pubblici in quota Ds ed è tuttora iscritto al nostro partito, non farà parte di quella lista, non so nemmeno se collabori con loro”.
Il suo ruolo rimarrà politico il prossimo anno o pensa di poter entrare anche in giunta?
“Il problema non si pone. Sono segretario da poco più di un anno e ho intenzione di portare avanti questa esperienza per poter concretizzare il progetto politico che ho presentato al partito, tra tutti un rinnovamento della classe dirigente. Se le elezioni vanno bene quindi, ho intenzione di rimanere segretario”.
di Lorenzo Silvagni