– Genuinità, qualità e tipicità. Questi sono i tre fattori che caratterizzano l’olio extra vergine d’oliva.
Un olio extra vergine d’oliva di grande pregio non si ottiene per caso. Trae origine dalla combinazione di una serie di fattori che interagiscono tra di loro in maniera estremamente complessa. Alcuni di questi dipendono dalle scelte dell’agricoltore; altri sono influenzati dalle condizioni climatiche e pedologiche del sito di coltivazione e sono quindi indipendenti dalla volontà dell’uomo; quelli che in gergo vengono definiti fattori naturali.
I primi rientrano nelle cosiddette pratiche agronomiche e comprendono tutte le operazioni che l’agricoltore esegue durante la coltivazione dell’olivo: la potatura, la concimazione, la difesa fitosanitaria, la raccolta e le relative modalità di conservazione delle olive prima della molitura.
I fattori agronomici concorrono, tra loro, a determinare la Genuinità e la qualità del prodotto.
Esiste un ulteriore elemento che caratterizza le qualità intrinseche di un olio extra vergine di olive: la tipicità
E’ tipico un prodotto alimentare che ha caratteri organolettici peculiari, attribuiti da fattori naturali generalmente non controllabili dall’uomo, che sono ben identificabili e lo rendono unico e riconoscibile dagli altri della stessa categoria.
La tipicità è una sorta di marchio di riconoscimento che l’ambiente attribuisce al prodotto.
Un ambiente inteso in senso più ampio che comprende anche la cultura del territorio e le tradizioni in uso .
Le tradizioni si possono considerare l’adattamento dell’uomo alle condizioni fisiche del territorio (clima e terreno) attraverso la selezione del patrimonio genetico più adatto e delle migliori tecniche colturali. Le tradizioni non vanno viste quindi come un qualche cosa di statico, bensì mutevole nel tempo. L’uomo studia, sperimenta, impara e applica ciò che, attraverso l’esperienza maturata, ritiene utile.
Il profilo aromatico di un olio del Riminese, ottenuto seguendo le norme previste dal disciplinare di produzione della Dop Colline di Romagna e quindi secondo regole agronomiche ottimali che non ne alterino i caratteri organolettici, è caratterizzato da una intensità di fruttato Medio, qualche volta Leggero con sentori di foglia fresca e di mandorla verde.