– Più che un libro, si presenta come uno sterminato ricettario sul pesce azzurro: 55 ricette per gli antipasti, 51 per i primi piatti, 265 per i secondi piatti.
Insomma, un succulento invito a precipitarsi in pescheria e poi a cucinare acciughe, alici, sgombri, sardoni e sardoncini per riproporre quelle centinaia di forme e sapori. Si tratta del libro “I Venerdì di Magro – Libro di cucina sul Pesce Azzurro con le ricette scritte dagli abitanti del Riminese”.
Curato da Gilberto Polloni del Centro Itard e promosso dalla Provincia di Rimini – Assessorato Attività Produttive e Agricoltura, con la collaborazione delle associazioni dei pescatori, dei ristoratori e del commercio della provincia. Questo progetto ha sviluppato una innovativa azione di marketing coinvolgendo la popolazione, residente e persone di passaggio, nell’invito ad esprimere la ricetta preferita a base di pesce azzurro.In pratica raccoglie le ricette inviate dagli abitanti del territorio riminese, selezionate e valutate da una Commissione giudicatrice.
Ne è derivato un libro di stimolante genuinità nel quale la varietà degli spunti culinari costituisce una nota di grande interesse.
Scrive nella presentazione l’assessore provinciale Massimo Foschi: “(…) nell’immaginario collettivo, il tipico si associa alle peculiarità e tradizioni del territorio, mentre il cibo si afferma non solo come sistema di alimentazione ma come cultura, storia, stile di vita. Qualcosa di diverso dal ‘pasto’ necessario, uguale, globale. Il cibo come valore tipico, territoriale.
Se così è, il Pesce Azzurro è il pesce ‘tipico’ del nostro Mare. Tipico per le sue caratteristiche naturali che si legano al Mare Adriatico. Tipico per il modo originale con il quale la cucina locale ha trattato questo prodotto fino a coniare una parola nuova ‘rustida’ che, da sola, è capace di evocare il gusto e l’aroma di questo alimento”.