– Già nel mese di settembre 2003 abbiamo parlato di Roberta Tura e Simona Laino, due trentenni cattolichine che operano nel settore arredamento, importando direttamente mobili coloniali ed etnici, realizzati artigianalmente in pregiato legno massello di teak, e anche ricercati complementi d’arredo che scelgono personalmente durante i loro viaggi, alla scoperta di articoli sempre diversi e originali che provengono dall’oriente. Dopo due anni di collaborazione con un’azienda importatrice umbra, continuano a credere nella qualità ed eleganza del prodotto che propongono, e dal mese di marzo di quest’anno hanno deciso di continuare da sole, costituendo una nuova società, la Green Elephant, che si trova sempre nella sede di via Corridoni, nel centro di Cattolica, e che, grazie al consenso ottenuto, vuole continuare a crescere nella stessa direzione degli inizi.
“La scelta del nome è legata a diversi simboli che ricordano l’Oriente e che ci sembrano ben auguranti come l’elefante, considerato sacro, e il verde della giada, preziosa pietra dura diffusissima in tutta l’Asia – puntualizzano Roberta e Simona”.
Dice Roberta: “Abbiamo voluto continuare a puntare sulla qualità curando i materiali, la progettazione, la realizzazione e la vendita sia dei mobili che di tutti i complementi d’arredo esposti nel nostro show room. Rimaniamo importatrici dirette e continuiamo a trattare con gli stessi fornitori indonesiani, già selezionati per la maestria nel lavorare il legno teak e per la loro serietà nel garantirci legname di piantagione, ma stiamo anche lavorando ad un nuovo progetto che ci permetterà di proporre complementi d’arredo provenienti da altri paesi come l’India, Vietnam e Birmania”.
Aggiunge Simona: “I nostri clienti sono la conferma che lo stile coloniale ed etnico non è solo la moda del momento, ma un maggior avvicinamento dell’Occidente alle filosofie orientali legate anche ad una concezione diversa della casa, più armonica, arredata con mobili e complementi d’arredo costituiti da materiali naturali che aiutano a riarmonizzare gli ambienti in cui viviamo e che spesso si caricano delle nostre tensioni quotidiane”.
Il loro è un articolo di nicchia, apprezzato soprattutto da persone di età compresa tra i 30 e i 45 anni, coppie giovani anche di sposi che lo scelgono per la loro lista di nozze, oppure viaggiatori e gestori di locali che optano per l’etnico di provenienza asiatica. Buona la risposta anche di molti turisti, soprattutto del centro-nord d’Italia che durante la stagione estiva rimangono positivamente colpiti dall’originalità e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo del prodotto.
“La Green Elephant è definitivamente il nostro futuro – dicono Roberta e Simona -, abbiamo scelto di provare a far sì che di una passione, per i viaggi, per la cultura orientale e per la sua filosofia di vita, se ne potesse fare un lavoro, cercando di trasmettere ciò che abbiamo visto e appreso, ai nostri clienti e cercando di ricreare nelle loro case quel senso di armonia e calore che infondono questi oggetti, realizzati dalla mano dell’uomo e costruiti con materiali di origine vegetale”.