– Poche cose particolari, della vecchia tradizione e d’eccellenza. L’agriturismo “Il Frutteto di Amelia” di Misano Cella è un fiore all’occhiello per tutta la provincia di Rimini. Nei quasi 10 ettari si cerca di fare tutto al massimo: agricoltura biologica, pochi prodotti confezionati (5-6), con le camere già tutte prenotate per il prossimo agosto.
Si trova al Ghetto di Battistella, sulla scarpata-balcone (con una selva di melograni anti-smottamento) sul fiume Conca. La bella cascina di metà Ottocento è in mezzo a pini e querce centenarie. Dietro c’è la passione di Francesco Della Rosa, un agronomo. Quarantatré anni, sposato, un figlio, originario di Bellariva, abita alla Cella da più di 20 anni. Prima azienda agricola riminese ad essere certificata con la denominazione biologica, è una delle elette della Comunità europea. Ha impiantato 3.500 peri, 600 albicocchi e 500 ulivi. La coltivazione dei peri è naturale al cento per cento, grazie alla selezione di erbe naturali che attirano la voracità degli insetti, salvando i frutti. L’Università di Bologna segue il percorso produttivo da 3 anni.
La tenuta propone ai consumatori sia prodotti freschi, sia prodotti conservati. Per lo scorso Natale ha offerto cesti di livello alto con alimenti della tradizione romagnola. Tra l’altro nello speciale cesto c’erano: il nocino, amaro di erbe di campagna, la saba (un mosto cotto usato come sciroppo in campagna). Afferma Della Rosa: “L’intento è di avere poche cose, particolari e di qualità assoluta”. Presto sarà aperto uno spaccio con tutti i prodotti.
Il Frutteto di Amelia oltre a dedicarsi alla produzione fa anche agriturismo. I 7 appartamentini si fregiano di 5 margherite (il massimo). Per il prossimo agosto è già tutto esaurito. Della Rosa: “Le camere in tali strutture vanno fuori dalla stagionalità. Seguono altri canali”. Il Frutteto di Amelia ha la concessione per altri 15 mini-appartamenti.