– Una famiglia di tre persone. Dice Mauro: “E’ stato un susseguirsi di spettacoli dalle 9 di sera fino all’una di notte quando siamo andati via. E’ magnifico poi mangiarsi una piadina insieme agli amici”. Questo uno dei commenti dei 35.000 visitatori che sono saliti a Saludecio per la XXII edizione di Ottocento Festival svoltosi dal 31 luglio all’8 agosto e che hanno invertito alcuni anni di crisi. La manifestazione saludecese è stata il primo appuntamento rievocativo della provincia di Rimini per opera di quella bella mente di Giuliano Chelotti, capace di sintetizzare la qualità con la leggerezza degli intrattenimenti.
La svolta positiva di quest’anno risiede in tre ragioni. La prima, i saludecesi dopo i travolgenti successi delle oltre 40.000 presenze sono tornati all’umiltà.
La seconda, gli spettacoli. Chi va per rievocazioni vuole un intrattenimento di un certo pregio, poiché le bancarelle e le mercanzie oramai si trovano in ogni fiera ed in ogni mercato settimanale. Negli ultimi anni, tale risultato di gradimento è stato raggiunto.
L’amministrazione comunale di Saludecio, l’organizzatrice che investe circa 200.000 euro, ha abbassato i prezzi degli ingressi, che nei momenti delle cosiddette vacche grasse erano davvero lievitati. Ora, gli organizzatori sono chiamati alla qualità, puntando sia sugli spettacoli, sia sul resto.