– La maglia quadrata posata in diagonale parte dall’asse che collega la chiesa con la torre, avendo constatato, come già detto, che nel costruire la chiesa si era voluto orientarne l’asse perfettamente sul centro della torre.
Il progetto di arredo, in parte non realizzato, si estende anche all’area attorno alla chiesa con un disegno che ne evidenzia il carattere di chiesa “a pianta centrale”.
Il progetto prevede anche la creazione di un passaggio pubblico attraverso l’edificio dell’attuale municipio, in corrispondenza del condotto fognario, dove oggi ha sede l’ufficio Protocollo del Comune, in modo da garantire in futuro la continuità del percorso che evoca l’antico fossato sul lato nord-est del centro storico. Per questa ragione, oltre che per l’attenzione prestata all’eliminazione delle barriere architettoniche davanti ai locali pubblici, è stata alzata la quota della pavimentazione della piazza davanti al municipio fino alla eliminazione dei tre gradini in cotto che correvano lungo il portico.
La progettazione porta spesso al fronteggiarsi di soluzioni fra loro in conflitto. In questo caso si è ritenuto più importante dare continuità alla evidenziazione del fossato, con una soluzione a raso, come già si è spontanemente presentata nell’attraversamento della ex pescheria, piuttosto che al mantenimento di un elemento architettonico, i tre gradini, di un edificio di non particolare pregio architettonico.
L’impianto d’illuminazione della piazza rispetta la recente legge regionale (19/03) “Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico”. Le lampade sottogronda adottate non producono dispersione di luce nell’atmosfera e sono collegate ad una centrale di telecontrollo che ne ottimizza i consumi.
Sono stati individuati gli edifici storico monumetali, per i quali non vanno applicate le norme di legge: la torre Civica con tutto il tratto delle antiche mura, il monumento ai Caduti e la Chiesa.
Per l’illuminazione di questi edifici sono state poste delle batterie di proiettori concentrate in pochi punti, il più alto possibile, sugli edifici prospicienti.
Con l’illuminazione si sono messi a fuoco i punti più significativi della piazza – anche il ruscello che scorre sotto la pavimentazione, attraverso le grate, è più visibile di notte che di giorno – le immagini notturne rimangono nella memoria, pertanto le vedute della città di notte, con le sue emergenze, si sovrappongono e influiscono su quelle che si hanno di giorno.
*L’architetto progettista
di Augusto Bacchiani*