Sul tuo giornale di luglio si è scritto che la sinistra a Misano ha raggiunto un record storico del 75%. Questo sarebbe vero se si considera la Margherita una formazione di sinistra, ma io non credo che i miei amici ex democristiani siano tanto contenti di essere accomunati in un unico calderone, così come molti socialisti. Quindi in realtà la sinistra non arriverebbe a quel 65% del ’46 cui si fa riferimento. Inoltre, il nuovo sindaco Antonio Magnani ha ottenuto il 56%, ma con l’ingresso dei socialisti avrebbe dovuto toccare il 60%, mentre il centrodestra ha ottenuto un 27% contro il 24% del ’99 e Forza Italia alle europee ha guadagnato un punto dal ’19 al 20%. Noi del Polo per Misano siamo soddisfatti dei risultati elettorali, perché rispecchiano le nostre previsioni ed i consensi che abbiamo nel territorio misanese premiano il lavoro. Per amore della verità riconosciamo che ci sono state delle schede dove è apparsa chiara la volontà dell’elettore, ma in una misura che non è andata ad intaccare i risultati finali. Il cruccio più evidente è che un centrodestra unito avrebbe potuto ottenere tutti e 7 i seggi dell’opposizione al posto dei 4 assegnati, di cui 3 al Polo per Misano come da nostre attese. Spero che il tempo sia galantuomo e che in futuro si appianino le divisioni emerse da tempo a causa di ripicche personali. Infine, esprimo la mia personale delusione non tanto per la mancata riconferma a consigliere, ma soprattutto per il risultato dell’Udc molto deludente. Credevo molto nel nuovo progetto dello scudocrociato, ma devo prendere atto che i cattolici locali sono incomprensibilmente orientati a sinistra. In campagna elettorale abbiamo puntato sui giovani ed è stato eletto consigliere un giovane.
Andrea Muccioli, coordinatore Udc di Misano