– Il Frontino è uno tra i premi più prestigiosi d’Italia (lo presiede Giovanni Bogliolo, rettore dell’Università di Urbino). Quest’anno l’onore del riconoscimento è toccato ad un giovane di Gemmano, nella sezione Tesi di laurea, storia arte e cultura nelle Marche.
Trent’anni, il giovane ha fatto una tesi sull’abbazia di Morciano, “Il monastero di San Gregorio in Conca: patrimonio e organizzazione del territorio (secoli XI e XII)”. Ma come mai si premia uno studio romagnolo? “Il fondatore dell’abbazia di Morciano – racconta Emiliano Bianchi -, San Pier Damiani era il priore del monastero di Fonte Avellana nelle Marche. E tra i vari monasteri ci sono sempre state forti relazioni”.
Oltre al romagnolo, domenica 10 ottobre, nel convento di Montefiorentino, profondo Montefeltro, vengono anche premiati: i fratelli Elvino e Valter Scavolini (sezione personaggi), Giuseppe Bonura (narrativa nazionale), Almo Farina (saggistica ambientale nazionale), la rivista “Istmi” (cultura Marche) ed Elena Pazzaglia (tesi di laurea della sezione problemi socio-economici delle Marche).
Educatore, ricercatore di storia medievale della Valconca, il lavoro di Emiliano Bianchi sarà pubblicato da Raffaelli Editore grazie alla sensibilità del Comune di Morciano.