– Il giovane parroco di Misano Monte, don Angelo Rubaconti, savignanese, si diverte molto. E’ nel vecchio capoluogo da 65 mesi, come ama ricordare. E’ impegnatissimo nel sociale, impegnatissimo nel recupero di uno dei complessi architettonici più belli della provincia di Rimini e non solo. E’ impegnatissimo a pensare gli anni futuri, con programmi ambiziosi. Che, certamente, concretizzerà. Con ordine.
Lo scorso agosto la scuola materna Don Bosco delle Maestre Pie di Misano Monte viene chiusa. Don Angelo ne organizza una sua. Negli stessi locali, la apre in ottobre. Oggi, conta 55 bambini intrattenuti da 4 maestre, da un direttore volontario, Teresa Michelangeli Piccioni. Afferma: “Ci sono bambini che vengono anche da fuori comune. Siamo aperti dalle 7,30 del mattino fino alle 16.30. Le nostre insegnanti seguono un programma didattico e fanno anche corsi di aggiornamento”.
D’estate, in luglio, don Angelo ha creato il suo speciale centro estivo. Si chiama Creo e lo segue direttamente, con la madre ai fornelli e dei ragazzi come animatori. In giugno, per una settimana, porta in campeggio i ragazzini delle scuole elementari di tutta Misano Adriatico (don Biagio si occupa dei ragazzi delle medie).
Don Angelo ha dotato la sua parrocchia di un pullman che guida direttamente. Lo scorso 8 febbraio ha portato i parrocchiani a Padova. Visita a: mostra sui Macchiaioli, chiesa di Sant’Antonio e cappella degli Scrovegni.
Ha effettuato un lavoro di recupero robusto sulla chiesa di Misano Monte e trasformato la vecchia cantina in cappella. Alza gli orizzonti e dice: “Il grosso del lavoro sarà la ristrutturazione della canonica. Ho in mente di costruire un anfiteatro di fianco alla chiesa, un campo di pallavolo e pallacanestro a fianco del campo di calcio. E presto provvederemo ad installare dei giochi da esterno ed un percorso vita. Poi, basta”.
La scorsa estate ha costruito un campo di bocce che ora intende dotare di un sistema di illuminazione.