– Era l’anno 1927, mese di marzo, quando dal cantiere navale di Francesco Cola e Riziero, rispettivamente padre e figlio, venne varato a Gabicce Mare, dalla banchina lungo il portocanale (una tecnica che richiedeva molta esperienza e professionalità), un veliero con un nome singolare: ‘Pensate per Voi’. Una barca di bella fattura di proprietà dei fratelli Lazzari figli di Ottavio ‘Tavièn’; questi erano: Luigi ‘Brusighìn’ (paròn), Pasquale ‘Pacaci’ e Giovanni, tre validi marinai che erano in società con Binda, detto ‘Ciudòn’, un commerciante di vino che aveva la bottega a Cattolica ubicata sulla via Lungotavollo, vicino al negozio di articoli nautici di proprietà di Giuseppe Berti.
Questo veliero, vale la pena precisarlo, era della portata di 60/70 ton. e non vi era altro trabaccolo in zona che gli poteva competere in velocità. Il costruttore, pure essendo un trabaccolo, era riuscito a renderlo snello e molto sfilato a poppa, che anche quando carico, impediva la resistenza dell’acqua; anche a prua era di fattura molto snella e aggraziata. Il veliero era stato costruito con l’aiuto di un operaio. Il costruttore era il maestro d’ascia Francesco Cola aiutato dal figlio Riziero (classe 1908). Nonostante le ricerche effettuate, non sappiamo dove e con chi il giovane Francesco abbia appreso il mestiere, ma questo valente artigiano ha imitato le costruzioni allora innovative dei ‘clipper’ americani, che erano bastimenti a vele quadre molto sfilate di poppa che navigando con buon vento raggiungevano anche 18/20 miglia orarie.
Ci precisa Livio Bontempi, che il veliero ‘Pensate per Voi’ aveva tra l’altro un piano velico molto indovinato e che nell’agosto 1934, data del suo imbarco (aveva sette anni), era partito da Cattolica per Pola con altri sei velieri con sabbia per costruzioni, caricata con l’ausilio di carrelli a binari a Gabicce Mare. L’operazione avvenne nella zona dell’attuale faro dove esistevano delle dune di sabbia alte un paio di metri. Gli altri velieri erano: ‘Il Nuovo Trionfo’, anno di varo 1925, capitano e armatore Colombo Prioli ‘Baragòlio’ in società con Vincenzo Morosini, l”Anna Luigia’ (1913), capitano Edmondo Bontempi, armatore Vincenzo Pozzi, il ‘Trionfo sul Mare’ (1927), capitano Salvatore Bontempi (su cui era imbarcato il figlio Livio), il ‘Nuovo Rossini’ (1925), capitano Gino Tomassini, armatore Giuseppe Tomassini ‘Moròn Cicò’, l”Andrea’ (1926), capitano Marino Tonnini ‘Marén d’Andriòn al Mulèr’, armatore Angelo Lazzari ‘Ciabàsc’, infine il ‘Marianna’ di Enrico De Nicolò ‘Piròl’, capitano il figlio Dino De Nicolò.
Durante le prime ore della mattina, arrivò la bava da scirocco e di seguito vento fresco che si prendeva a tribordo, a mano a mano che il sole si alzava sull’orizzonte, lo scirocco aumentava, fino ad arrivare a forza 5 e il mare a forza 3. Era uno spettacolo vedere questo quadro suggestivo di barche in navigazione con tutte le vele al vento. La distanza tra un veliero e l’altro era di circa un miglio, ma quando il vento rinforzò e si mantenne così per tutta la giornata, il ‘Pensate per Voi’ cominciò a navigare con velocità sensibilmente superiore agli altri. Sul far della sera, mentre il restante convoglio di velieri era all’incirca a 12 miglia dalla costa di arrivo, il ‘Pensate per Voi’ non si vedeva più dandoci un distacco di circa 10/12 miglia, arrivando verso mezzanotte a Pola mentre l’altro gruppo di velieri, compreso il ‘Trionfo sul Mare’, arrivarono poco prima delle cinque del mattino, anche perchè il vento cessò a poco più di una bava. Il veliero portava le vele gialle con cerchio centrale rosso.
di Sebastiano Mascilongo e Dorigo Vanzolini