– Il socialista Danilo Ottaviani è l’assessore alla Fiera di San Gregorio. Meglio è il potentissimo assessore della manifestazione più importante della Valconca. Che conosce come le sue tasche ed ha la competenza, la creatività ed i contatti per organizzarla. “Non si può insegnare il pesce a nuotare”. Ne è il responsabile politico da 11 anni; cinque anni ai tempi di Alberto (Bertino) Montanari sindaco (dal ’90 al ’95). Dal 2000 alla corte di Giorgio Ciotti.
Quale Fiera quest’anno?
“Non ci sono dubbi. Se il tempo sarà buono, avremo una grande manifestazione; l’anno passato abbiamo avuto 5 giorni di pioggia. Le giornate tiepide sono determinanti per l’afflusso dei visitatori”.
A suo parere quante persone arriveranno a Morciano?
“Non c’è un dato certo naturalmente. Possiamo quantificarlo, il dato, in 150.000 presenze. Numeri davvero importanti per l’economia della nostra cittadina, sia per il giro d’affari immediato, sia per la possibilità di farsi conoscere”.
Critiche affermano che quest’anno gli spettacoli sono sottotono, che cosa dice?
“I nostri spettacoli hanno un target, però con l’obiettivo di coinvolgere tutte le fasce di età. Ad esempio con le commedie dialettali e sono due, “I Volontari di turno” di Morciano” e “La carovana di Ospedaletto” andiamo verso gli appassionati. Per i giovani tra i 20 ed i 30 anni abbiamo Raul Cremona di Zelig. Mentre con i cantanti, in quest’edizione tocca ai Ricchi e Poveri, si va a coinvolgere un pubblico più adulto. Una delle novità dell’edizione 2005 è l’orchestra che oltre al liscio suonerà brani sudamericani e su una pedana c’è anche la possibilità di ballare”.
Avete immesso delle novità rispetto al solito cartellone?
“Non è assolutamente semplice immettere qualcosa di nuovo. Interrompere la tradizione è arduo. Ad esempio, incontri di boxe al pomeriggio, la corrida serale sarà allestita sul ring per renderla più viva”.
Novità sul mercato vero e proprio?
“Causa lavori sul piazzale Ghigi ci sono degli spostamenti; così i giostrai trovano ospitalità solo sulla piazza Risorgimento. Dentro Morciano abbiamo dislocato le attrezzature agricole ed i vivaisti. Quest’ultimi partono da via Marconi e proseguono su via Serrata e Firenze. Mentre i macchinari trovano posto in via Crispi e parte di via Marconi”.
Mai pensato di caratterizzare San Gregorio in altro modo?
“Abbiamo il meglio dei prodotti provinciali. Potrebbe essere un’idea di avere le eccellenze dei prodotti eno-gastronomici della nostra regione, e magari delle Marche. Negli anni addietro si era pensato una festa dei marchigiani di Romagna”.
Assessore, lei è considerato antipatico, che cosa dice?
“E’ un’impressione forse per chi non mi conosce. Su tante persone ci si fa un’idea errata. E snobismo non vuol dire antipatico”.